Arnold Cassola interviene in aula sulla presunta compravendita di voti all’estero

Arnold Cassola interviene in aula su presunta compravendita voti all'estero

Arnold Cassola, capolista alla Camera in Europa per “La Sinistra L'Arcobaleno” è intervenuto oggi nell'ultima seduta della Camera dei Deputati riguardo alla presunta compravendita di voti all'estero.

Cassola ha detto: “Signor Presidente, mi ricollego all'intervento dell'onorevole Falomi e alla materia oggetto della seduta in corso. Io sono cittadino italiano all'estero ed anche candidato all'estero: proprio in questi giorni vi sono state varie accuse di brogli, di compravendita di schede all'estero. Vi è stata un'accusa molto precisa da parte di un giornale – I tempi – in cui un giornalista ha affermato di aver comprato – lui personalmente – sei voti in un bar di Colonia, menzionando anche il tipo di bar.

Ritengo che in questi casi, naturalmente, il voto non sia segreto, né personale.
Se veramente sussistono casi specifici di questo genere – piuttosto che tante dicerie che cercano di gettare fango sugli italiani all'estero e di screditare la comunità italiana all'estero -, occorre che non solo la magistratura e la politica italiane, ma anche le autorità in loco, intraprendano un'azione concreta. Se è stato commesso un reato in territorio tedesco, o in altro territorio, vi è il dovere, da parte delle autorità italiane, di comunicare anche con le autorità presenti in quei Paesi, perché su questi reati – se veramente sono stati commessi – si deve investigare.

Non si può continuare con queste dicerie o supposte compravendite. Quando vi è un'accusa fondata bisogna procedere immediatamente”, ha concluso Cassola.

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