di Prof. Aldo Ferrara, Siena
Dove sono oggi quelle figure storiche che hanno fatto grande la nostra Sinistra hanno ricostruito l’Italia, dato un volto di civiltà sociale e posto le basi economiche per un grande balzo in avanti, basti pensare alla nazionalizzazione dell’industria elettrica?! Oggi ci troviamo in un contesto politico la cui vacuità programmatica è sotto gli occhi di tutti. Bastino come unico esempio le “lenzuolate” di Bersani indicate come “Riforme”. Mai come in questi mesi il conflitto di classe è più che mai vivo. Le speculazioni finanziarie, l’assenza di sviluppo, la precarietà della classe giovanile (che è forse estensibile a tutte le fasce di età, dai pensionati ai pensionandi) impongono più drastiche misure di quelle che i riformisti evocano. Maggiore durezza e prassi nella concezione politica, sempre ispirata ai principi democratici, ma a tolleranza zero verso ogni manifestazione di deriva e di conservatorismo che sono ormai ubiquitari. Allora dunque, prima che scompaia del tutto, voterò per un simbolo in cui mi riconosco e rivedo la mia vita, la falce ed il martello di un partito autenticamente comunista.