Anche Guglielmo Picchi mette in discussione la residenza di alcuni candidati

DAL BLOG DI GUGLIElMO PICCHI CANDIDATO ALLA CAMERA ( PdL )

domenica 23 marzo 2008

Ecco le accoppiate dei candidati PDL Camera e Senato: sorprese? No
Arrivano le prime lettere e le prime dichiarazioni. Proprio prima di Pasqua ecco che i primi elettori vengono inondati di lettere. I primi ad inviare sono stati il candidato al Senato residente – dice lui – a Liegi insieme al giovane candidato della Svizzera, già non eletto al Senato nel 2006. Sono insieme e il terzo della cordata? Il candidato della Francia del Sud? Ero convinto in base a quello detto dalla stampa che fossero loro il dream team e fossero già eletti. Evidentemente qualcosa non ha funzionato e il francese è rimasto fregato o forse gli hanno promesso lettere in tutta Europa e poi gliele hanno inviate solo in Francia. Poi ecco la dichiarazione di una senatrice uscente insieme all'uomo del Belgio. Sarà questa l'accoppiata vincente Camera e Senato? Aspettiamo il 14! Poi ci pare che i leghisti correranno insieme Camera e Senato. E gli altri? E' inutile dirlo tra poco arriveranno altre letterine e scopriremo altri altarini. Certo è che altri che ce la potrebbero fare anzi sicuramente hanno preferito correre da soli. Vedremo tra poco chi ha la cordata giusta!
Pubblicato da Guglielmo Picchi a 12.50 0 commenti
Etichette: Camera, candidati PDL in Europa, Guglielmo Picchi, Senato

Il fattore che dovrebbe suscitare dubbio non e’ tanto quello di lavare i panni sporchi in pubblico, questi sono affari loro ; ma il fatto che un candidato metta in discussione la residenza del “ compagno “ candidato al senato: “ residente a a Liegi, dice lui “ la dice lunga . Tutto sommato ho fatto bene a non votare, poiche’ credo sia stato un errore non mettere accanto al candidato anche la redidenza e la sua durata. Quindi ritengo leggittimo il mio sospetto al riguardo, della residenza di alcuni neo candidati. Questa campagna elettorale si sta svolgendo all’ insegna di “ letterine “ Io ne ho gia’ ricevute 10 e francamente devo ammettere che non le ho nemmeno aperte. A titolo informativo, nella passata tornata ho solo ricevuto quella di Picchi e Romagnoli, ambedue eletti. Ovviamente la ricetta ha funzionato e la si tenta anche questa volta. A differenza che questa volta non sono stati solo gli uomini a spedirle ma anche i ” loro ” caporali.
Riepilogando queste elezioni all’ estero:
(1) Il Consolato di Edinburgo ( Scozia ) commette l’ errore di spedire 7000 plico con informazioni sbagliate: “ nei plichi spediti hanno esplicitamente chiedto di votare usando una matita copiativa, quindi nulle”
(2) Tutti i Consolati alla voce: COME SI VOTA ?
Si vota per corrispondenza con le modalita’ indicate dalla legge 27 dicembre 2001 nr 459. Omettendo ( usando lo stesso materiale di due anni fa ) l’ultimo decreto ministeriale in cui si prevedeva la spedizione dei plichi con posta raccomandata.
(3 ) In base alle liste al cittadino ( dato per scontato ) non e concesso conoscere la residenza dei candidati.

Se la legge attuale e’ stata definita “ porcellum “ la legge Tremaglia e’ caduta piu’ in basso: “ nel ridicolo “ Dopo il 15 non ci sara' solo Berlusconi a gridare : brogli, brogli ” ma tutti i candidato alla presidenza del consiglio. E' proprio vero che una caratteristica di noi italiani e' quella di arrivare sempre a fuoco spento. Chiunque abbia buon senso si assumi le proprie responsabilita’

La Voce Alternativa

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