Il deputato del Pd, parlando a Cosenza nel corso di una manifestazione del Pd ha affermato che ‘Nel centro-destra meridionale, vi è troppa tolleranza verso uomini, fatti e atteggiamenti ai limiti della legalità, e in qualche caso anche oltre l’illegalità. In Calabria, come in altre regioni meridionali, la scelta di campo delle forze politiche deve essere netta ed inequivocabile: no alla mafia, no alla criminalità, no a candidati ‘sospetti’. Il Pd ha fatto scelte chiare, ha chiuso la porta in faccia a candidati non proprio trasparenti, ha deciso di impedire ogni ‘contatto’ con quella zona grigia che porta al crimine. Notiamo invece una certa ‘rassegnazione al coinvolgimento’ in altri partiti; vediamo anche candidature che hanno suscitato dubbi e sospetti. Questo non è accettabile in nessuna parte, soprattutto in Calabria dove la criminalità organizzata e la mafia tengono in ostaggio una popolazione onesta,civilissima, laboriosa che non vuole accettare l’equazione “calabria=mafia”. La politica non solo non deve farsi coinvolgere in azioni criminali, ma deve sfidare la mafia, deve chiaramente e apertamente rifiutare i voti dei mafiosi, deve essere trasparente e pulita nel combattere qualsiasi forma di illegalità e criminalità’.