Nel corso della riunione dei Presidenti dei Comites, dei Consoli, rappresentanti del C.G.I.E., del senatore e parlamentare eletti negli Stati Uniti all'ultima tornata elettorale, indetta a Washington il 15 u.s. dall'Ambasciatore Castellaneta e presieduta, come al solito, in modo impeccabile, dal Primo Consigliere d'Ambasciata Marco Mancini, sono state toccate tutte le tematiche riguardanti le elezioni politiche del 13 e 14 aprile prossimi.
Molta enfasi e` stata dedicata alla massima attenzione e ai minuziosi controlli che tutti i Consolati presteranno alle tipografie , le cui identita` saranno tenute segretissime( il segreto di Pulcinella?)che avranno il compito di stampare le schede elettorali.
Dopo le polemiche delle elezioni del 2006 quando, dai sentito dire, sembrerebbe che il titolare della tipografia della zona di New York-Connecticut fosse, nello stesso tempo, anche membro dell'organizzazione della campagna elettorale di un candidato, poi risultato eletto, ci si e` preoccupati di rassicurare tutti con le suddette promesse precauzioni.
Tanta enfasi risulterebbe come un'ammissione di colpa? Potrebbe significare che veramente qualcosa di non tanto misterioso sia ,in realta` successo, nel 2006? Rassicurare tutti con:
Lo scrivente, facendo, come al solito, finta di mettere la cosa sulla “BATTUTA”, ha fatto notare che sono apprezzabili i controlli auspicati durante lo stampaggio delle schede ma che, forse, anzi, senza il forse, il punto clou del controllo dovrebbe coincidere con “l'imbustatura” e spedizione delle schede, compiti, questi, di pertinenza delle stesse tipografie. Massima accortezza anche su questa prassi, la risposta dei Consoli.
Non mi sono voluto prolungare troppo sulla cosa anche perche`, indirettamente, facendo troppo l'avvocato del diavolo si potrebbero dare troppe idee: qualche maleintenzionato potrebbe sempre essersi infiltrato.
Pero`, con tutto il rispetto per gli impiegati Consolari, che, immagino, non accetteranno l'incarico di controllori con troppa gioia, non sarebbe stato forse una buona idea affidare questo compito ai Carabinieri, alla Polizia, tenuto conto che per fare le multe per eccessoo di velocita` bastano gli autovelox, dove funzionano, o alla GdF dando a loro anche l'incarico di accompagnare il “VOLO” delle schede alla volta di Roma per il conteggio finale?
Si sarebbero forse evitate le polemiche postume, che certamente non mancheranno.
Sarebbe stata un'impresa troppo onerosa per le casse dello Stato? Non facciamo ridere i polli. Con i super sprechi di denaro pubblico che colpiscono le casse, sarebbe risultata una bazzecola.
E poi, non credete che tutti gli eletti dell'ultima tornata sarebbero stati ben felici di decurtarsi un paio di mesi di stipendio per facilitare la cosa, dando cosi` anche l'impressione che le ultime elezioni si fossero svolte regolarmente in tutti i sensi?
Angelo Liberati
Chicago