La sinistra ha congelato i salari

“Il disastro causato dalla politica di sinistra viene da lontano, quando ha deciso di rinunciare a riformare il sistema della tassazione e all'adeguamento dei salari. Eppure la questione delle retribuzioni fa parte del bagaglio storico-rivendicativo della Sinistra che, trovatasi al governo negli anni '90, non solo ha rinnegato una delle sue più collaudate certezze, ma ha evitato in questa maniera che aumentassero i consumi interni a beneficio della produzione, dell'occupazione e del reddito nazionale”. Ad affermalo è l’On. Cesare Campa del Popolo delle Libertà che ha aggiunto: “Questo atteggiamento lascia perplessi non solo sul piano delle ragioni economiche, ma anche perché in Italia non è venuta mai meno la tendenza al risparmio: ciò vuol dire che i consumi rispettano i livelli di reddito. Eppure – ha concluso Campa – la storia dell'economia della prima parte del Novecento, avrebbe dovuto insegnare ai seguaci del marxismo che l'”età dell'oro” dello sviluppo fordista è stata influenzata enormemente dagli straordinari consumi interni. Il governo Berlusconi ha cercato di porre rimedio dando inizio alla strategia del taglio delle tasse, fortemente contestato dalla sinistra. Ora torneremo per ridare speranza al Paese”.

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