La Sindrome di Giuda

Racconti Fantapolitici

da un racconto di Franco Corrado

Tutto come da copione, l’Opera dei Pupi continua. In questa settimana di Passione elettorale non poteva mancare il colpo di scena dell’attore principale: Giuda. Dopo di aver proclamato, per mari e per monti, incluse pubblicazioni pagate, su quotidiani locali e agenzie di stampa, che mai e poi mai avrebbe più votato per il PdP (Partito della Pagnotta), reo a suo dire di averlo estromesso, in maniera a dir poco irriverente, dalla lista dei candidati alle prossime elezioni, eccolo di nuovo annunciare, colpito da Divina folgorazione, di voler ritornare, supino, seguito dai suoi fedeli discepoli (molti dei quali neanche aventi diritto al voto), alla casa del Padre. Un padre, sicuramente misericordioso, disposto a perdonare questi suoi discepoli un pò rissosi e dalle idee alquanto confuse. E dal momento che tutte le belle storie finiscono a tarallucci e vino Li avrà sicuramente invitati a ‘L’Ultima Cena’ (in quella villetta in cima al monte). Commovente! Se non fossi impegnato ad asciugarmi qualche lacrimuccia sarei quasi tentato di seguirli in processione.
Per fortuna dopo ogni settimana di passione arriva la resurrezione e con essa la speranza.
La speranza che questi individui rimangano a banchettare con il loro padre-padrone e stiano il più lontano possibile dalla Comunità, quella vera intendo, che è composta da persone per bene e non ha certo bisogno di certi personaggi che altro non fanno che infangare l’immagine degli Italiani nel Mondo.
E allora sciogliete le campane e cantate a piena voce “Alleluia, Alleluia” il peggio Ä— scampato. Pensate un pò che catastrofe sarebbe stata per quei partiti o quei candidati che avessero , improvvidamente, accettato quei tre voti (si tratta numericamente di ‘tre voti’ o giù di li; i personaggi in questione non hanno mai goduto di grossi consensi elettorali, nonostante tutta la loro prosopopea) si sarebbero dovuti pentire per il resto della loro vita. L’arrivismo rampante di questi piccoli politicanti di provincia che rischia di alimentare in maniera sfrenata il clientelismo e la corruzione porta ad una conseguenza, incontrovertibile, la disaffezione e il disinteresse degli elettori per questa politica da baraccone. Il continuo invocare lo spettro del ‘Sinistro Cinematografaro’ e del ‘Pensionato Mortadella’ non inganna più nessuno. Meglio avere uno, cento, mille nemici dichiarati che un voltagabbana in famiglia. Il nemico si può combattere e anche sconfiggere, per l’amico traditore purtroppo non ci sono rimedi. Coloro che sono afflitti dalla ‘Sindrome di Giuda’ non hanno speranze, tradiranno una volta, tradiranno due volte, continueranno a tradire tutta la loro vita Il vero Giuda era, sicuramente, molto più umano dei numerosi emuli dei giorni nostri. Almeno lui spinto dal rimorso ha avuto il coraggio di farla finita, impiccandosi. I nostri di cui sopra queste appendici virili non le hanno, per cui saremo costretti a subirci le loro facce di bronzo ancora per un pó.
Tutto questo avveniva, naturalmente, in un piccolo villaggio sperduto in una lontana galassia lontana anni luce da noi. Per nostra fortuna queste cose da noi non accadono.
Ne accadono……….di PEGGIORI !

N.B. – Brano tratto da un racconto satirico di FantaPolitica Elettorale.

Ogni riferimento a fatti e personaggi reali Ä— puramente casuale.

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