Pochi giorni fa il Gip Gugliemo Muntoni ha emesso sedici ordinanze di custodia cautelare nei confronti di ultrà di estrema destra.
Questo fenomeno purtroppo è assai diffuso nella provincia romana e molti giovani illusi da una falsa ideologia sono plagiati dalle frange neofasciste che invadono la zona. Complessivamente gli indagati sarebbero una cinquantina. Tra i fatti addebitati agli arrestati, a seconda delle posizioni, l'assalto alla caserma di via Guido Reni dell'11 novembre (in questo caso viene contestata l'aggravante della finalità di terrorismo), giorno in cui venne ucciso ad Arezzo il tifoso laziale Gabriele Sandri, e l'irruzione al concerto della Banda Bassotti nel parco di Villa Ada, il 28 giugno, quando vennero feriti alcuni spettatori da persone con i volti coperti dai caschi e armate di bastoni. Le accuse ipotizzate a vario titolo sono quelle di associazione per delinquere, devastazione e saccheggio aggravati, violenza o minaccia a pubblico ufficiale aggravate, porto di armi o di oggetti atti ad offendere, con l'aggravante della finalità di terrorismo, lesioni personali aggravate, invasione di terreni o edifici, incendio in concorso aggravato dalla violazione della 'Legge Mancino sulle discriminazioni razziali, etniche e religiose, e porto abusivo di oggetti contundenti. Gli arrestati sono tutti uomini d'età compresa tra i 20 ed i 43 anni.
I Radicali di Sinistra non possono che complimentarsi con le forze dell’ordine per questa operazione e confidano che la frangia neofascista con il proprio atteggiamento xenofobo e violento sia sempre più esiliata dal resto della società.
Comitato Politico dei Radicali di Sinistra
Coordinatore regionale del Lazio