LA DIFFICILE SITUAZIONE IN TIBET

“Prima della scadenza dell’ultimatum dato dalle autorità di Pechino ai tibetani assediati a Lhasa, auspichiamo che la forza della ragione e le sollecitazioni internazionali al dialogo prevalgano sulla forza della repressione violenta, dichiara Barbara Contini, responsabile del Popolo della Libertà nel Mondo, che interviene sulla crisi in Tibet. Siamo preoccupati anche per i nostri connazionali bloccati nella città tibetana e sollecitiamo ogni forma di assistenza da parte della rappresentanza diplomatica italiana sul posto. Rimane il problema della libertà religiosa nel mondo e della tutela dei diritti umani, che vanno salvaguardate dalla Comunità internazionale soprattutto allorquando tali diritti vengono repressi da Paesi che hanno intensi rapporti, soprattutto economici e politici, con il mondo occidentale.”

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: