ANGELO IACONO: "LA MUSICA BELLA NON HA ETA"

Il Messaggero Italo-Peruviano intervista a Angelo Iacono, conduttore del programma di radio “Buon Giorno Italia”

Questa è la prima volta che fai un programma di radio?

No, perchè Io, 25 anni fa, quando in Italia c'era l'inizio delle radio private, quando non essistivano i compiuter, quando tutto era gestito da due piatti, un mixer e un microfono, avevo un programma, tre volte alla settimana, che cominciava alle dieci della sera e finiva alle sette del mattino. Tutta la notte in diretta. All'epoca, il programma è piaciuto perchè mettevo musica italiana, estraniera, rock, blues, ecc. Poi, siccome bisognava far passare la notte, che era molto lunga, mi inventavo i personaggi e facevo un po' il buffone della radio, e il programma ha avuto molto sucesso. Quindi, è stato per me come ritornare alla radio dopo 25 anni. Ed oggi Io cerco di andare vicino a quelli che possono essere i gusti dei peruviani. Qua in Perù sono arrivati pochi artisti italiani come la Pausini, Ramazzotti, Boccelli…

Invece, per il pubblico peruviano, questi sono i “nuovi” cantanti italiani, ma i veri nuovi cantanti italiani non si conoscono ancora…

Infatti, Io sto facendo ascoltare i nuovi cantanti italiani, cioè, Daniele Battaglia, Biagio Antonacci, e anche cantanti di razza come Vasco Rossi, Zucchero, che sono cantanti che hanno un certo peso specifico e che qua non sono conosciuti. Anna Tatangelo, per esempio, è una cantante che ha una buona qualità di musica; Renato Zero, sono più di 30 anni che canta e tutte le sue canzoni sono state un sucesso in Italia, purtroppo non sono arrivati in America Latina, per lo menno le sue canzoni non sono state tradutte.

Qual'è la tua opinione sul Festival di Sanremo?

Il Festival di Sanremo non è più la macchina di “bussiness” come era una volta. Oggi ci sono tanti cantanti che hanno tantissimo sucesso, ma non vanno a Sanremo. Infatti, è capitato che quelli che hanno vinto Sanremo, non hanno guadagnato tanti soldi. Molte volte quelli che sono arrivati secondi, terzi o ultimi, hanno guadagnato molto di più dei vincitori. Insomma, Sanremo è una grande vitrina che va bene soprattutto per i nuovi. Ma il Festival non ha più il sapore di una volta. Mi riccordo che negli anni settanta l'Italia si fermava totalmente per guardare il Festival di Sanremo.

Allora, cosa manca al Festival di Sanremo perchè torni come prima?

Adesso non tornarà mai più come prima per il semplice fatto che nel passato il Festival era monopolio della Rai, quindi, l'offerta televisiva era solamente quell'evento, cioè, o vedevi il Festilval di Sanremo o andavi al letto. Poi, con l'arrivo delle televisioni private, il telecomando, l'Internet, evidentemente il mercato si è fragmentato. Ma la musica bella per il mio punto di vista non ha età, per esempio, “Volare” o “Ciao, ciao bambina”, sono pezzi di storia in Italia, fatte da persone che hanno fatto la storia della musica italiana. Abbiamo avuto sempre cantanti, musicisti e canzoni di primo livello. “Volare”, per esempio, è la canzone italiana più tradotta nel mondo.

Anche in cinesse si canta “Volare”…

“Volare” è stata tradotta in 80 lingue, se non mi riccordo male, ed è la canzone italiana più venduta del secolo XX.

Cosa pensi delle canzoni italiane tradotte?

Il problema è che fare una traduzione letterare è impossibile perchè tu devi adeguare la canzone con il ritmo dell'altra lingua e a volte cambiare completamente il senso…

Proprio come faceva la Carrà…

Infatti come quella canzone “come è bello far l'amore dal Trieste in giù”, ha un senso perchè Trieste è una città d'Italia e qua la tradozione era “para hacer bien el amor hay que venir al sur”, ha un testo diverso, quindi, un senso diverso. Rimane la musica, ma il testo cambia. Per il mio punto di vista è una canzone intraducibile.

Come ti sta accogliendo il Perù?

Il Perù mi sta accogliendo molto bene e l'idea è quella di fermarme qua. In Europa siamo pressi molto dal ritmo del lavoro, quindi perdiamo di vista quelli che sono i rapporti interpersonali. Qua in Perù essistono ancora questi rapporti interpersonali, il senso dei valori e della famiglia, e questo mi piace. In Italia la mia regione è il Veneto, ma adesso sto diventando “limeño”…

Miraflorino…

Miraflores è molto bello come posto. Qua, sono vicino a Larco Mar, e credo che sia il posto più bello di tutta Lima.

Vuol dire che ti piace la tranquillità, il mare…

A Miraflores la tranquillità non manca, il mare è a cinquanta metri, quindi, si sta bene qui.

Anche ti piace cucinare

Io sono un ottimo cuoco…

Qual'è la tua specialità?

Io ho una mia ricetta personale, gli Spaghetti allo Angelo, che pratticamente è una variante della carbonara, aggiungo alcune cosette, è una ricetta molto invernale ma molto buona.

Quali saranno le novità delle prossime settimane in “Buon Giorno Italia”?

In “Buon Giorno Italia” avremo qualcosa del 2008. Qualche cantante che ha presentato le sue canzone nel Festival di Sanremo, e poi avremmo altri cantanti e cantautori nuovi.

Anche hai inserito il “messengger in diretta”

Sì, ho inserito questa cosa nuova per creare, diciamo, una comunità di “Buon Giorno Italia”. Per chi vuole fare i saluti abbiamo la email: radioitalia@hotmail.com e attualmente “Buon Giorno Italia” si può ascoltare il programma anche sul sito Internet: www.radiomiperu.com

Che messaggio daresti ai nostri lettori?

Il messaggio di collegarsi sempre tutte le domeniche alle quattro del pomeriggio (alle 22:00 ore di Roma), e ascoltare “Buon Giorno Italia” in Radio Miraflores.

Direttore Responsabile
Il Messaggero Italo-Peruviano

+511 96085349

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