di Melo Cicala
Carissimi Tutti,
anche io mi associo non da “eccellente escluso” ma da “eccellentissimo deluso”.
Ma non senza esprimere i miei sentimenti.
Negli ultimi due mesi abbiamo sentite dai gazebo, dalle piattaforme, da dove fosse stato possibile creare un foro per per annunciare la nuova “era”, abbiamo sentito il Cavaliere proclamare la nascita del Partito del Popolo, dove finalmente la leadership
sarebbe stata scelta dal basso in alto, con il ” popolo” partecipe, e non con i metodi dall'alto in basso come e' stata (ed ahimè tuttora dimostrata) la prassi finora seguita.
Con grande sollievo mi sono detto piu' volte, finalmente i “vertici” hanno vista la luce, si sono resi conto del significato della parola “democrazia” ed allo stesso tempo
ho sentita la soddisfazione di essere stato parte di questo processo politico sin dal primo giorno della mia residenza negli Stati Uniti.
Poi ci e' stato annunciato l'intervento di una “super manager” che avrebbe fatte visite esplorative, che avrebbe
messo in moto questo nuovo sistema. Ci siamo sentiti un passo avanti dei
connazionali che vivono la politica in Italia, in quanto, col sistema elettorale in atto, all'estero godiamo della facolta' di scegliere oltre al credo politico anche la persona alla quale affidare la nostra fiducia di rappresentanza. Le scelte per le candidature, forse in errore, ce le davamo per scontate, in quanto,, con questa forma di “de facto”primarie , alle scorse elezioni oltre 15,000 “azzurri” (quelli delle schede contate e ritenute valide) avevano decretate le loro scelte annotando di pugno i loro nomi nelle schede elettorali.
Oggi, per un dikat da regime, questi azzurri che hanno dedicata la loro vita alla causa sono stati “cancellati”. Non si sapra' mai con quale criterio, eccetto
l'evidente decisione unilaterale di un super-genio che “democraticamente” si e' posta
al di sopra della volonta' espressa democraticamente dagli azzurri alle urne.
L'operato che ha portato alla scelta delle candidature certamente non corrisponde
alle proposte, ai proclami che il Cavaliere ci ha sbraitati negli ultimi mesi, quindi non posso che concludere che o il suo emissario abbia fatto di testa sua senza tener conto
delle direttive (almeno in spirito) del leader o che il leader ci ha fatto sentire solo quello che e' bello far sentire. Il che mi porta ad un motto che il presidente Truman teneva
sulla sua scrivania “the buck stops here” vale a dire, che alla fin fine la “testa”
deve assumersi le responsabilita' delle malfatte dei suoi subalterni, e come minimo e sopratutto chiedere le dovute scuse.
In questo caso gli offesi, piu' che gli “azzurri” direttamente esclusi, siamo in migliaia, oserei dire, di ex-azzurri saremo in migliaia, e a noi tutti ci si devono delle scuse per essere stati presi in giro. Andremo a votare, voteremo il simbolo, siamo tutti d'accordo che bisogna tener Veltroni all'opposizione, io da ex-azzurro votero' e faro' votare, ma non so se necessariamente per il Cavaliere Senz'altro contro Veltroni.
Cosi mi commiato dagli Azzurri nel Mondo, perche' oggi, con il deposito del logo
nasce il Movimento Indipendente degli Italiani nel Mondo,
che si apre a tutti gli Italiani residenti all'estero, Veneti o Siciliani, Liguri o Calabresi, di destra o sinistra,'del nord o del sud, del centro, apartitici con svariati credi politici, ma solo Italiani all'Estero che ci conteremo per essere contati e con il sacrosanto diritto democratico di scegliere, e non vederci piu' imposto, fra le altre cose, chi votare per rappresentarci.
Grazie per la Vostra attenzione,
cordialmente
