COMITATO PER LE QUESTIONI DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO

Il Comitato per le questioni degli italiani all'estero del Senato esprime soddisfazione e apprezzamento per la disponibilità manifestata dal Ministero degli affari esteri ad esaminare positivamente le proposte del Comitato sull'organizzazione all'estero delle prossime elezioni politiche.
Lo ha comunicato ieri all'Assemblea plenaria del CGIE il Presidente, il sen. Claudio Micheloni.
Intervenendo nel corso della seconda giornata di lavoro dell'Assemblea, Micheloni ha informato i Consiglieri che, in una lettera indirizzata al Comitato del Senato, il Ministro Massimo D'Alema ha assicurato che verranno impartite istruzioni alla Rete diplomatico-consolare di accogliere eventuali proposte di istituzione di gruppi informali che possano riunirsi a scadenza regolare con il Capo dell'Ufficio consolare, o di un suo delegato, per portare suggerimenti tecnici e ricevere regolari informazioni sulle distinte fasi del procedimento, in “un'ottica di trasparenza e partecipazione”.
Di tali gruppi potranno far parte persone designate dalle Liste che si presentano nella circoscrizione estero nonché un rappresentante del Comites e l'eventuale locale membro del CGIE.
Ora la palla passa a tutti coloro che sono impegnati nella campagna elettorale all'estero e in questo senso, il Presidente del Comitato parlamentare del Senato ha rivolto un invito pressante ai componenti del CGIE affinché si impegnino sul territorio per sensibilizzare le Liste e i Comites a richiedere ai Consolati l'applicazione delle istruzioni ministeriali per la costituzione di comitati elettorali informali. Su questo punto, inoltre, egli ha espresso l'auspicio che le Liste sappiano superare gli inevitabili sentimenti di contrapposizione elettorale in nome di un procedimento elettorale veramente trasparente e partecipativo.
Micheloni ha tenuto a sottolineare come questo piccolo successo sia l'ennesima conferma dell'indispensabilità della presenza nel Parlamento di organi parlamentari specificamente dedicati a discutere e monitorare i temi del mondo dell'emigrazione in aggiunta alle competenze specifiche delle Commissioni affari esteri e delle altre Commissioni. La sola presenza di parlamentari eletti all'estero non basta. Ha quindi espresso l'auspicio forte che nella XVI Legislatura repubblicana venga rapidamente istituito in Senato il Comitato per le questioni degli italiani all'estero, magari contemporaneamente alla costituzione delle Commissioni parlamentari, se non sarà possibile avere da subito un organo permanente come la Giunta che è stata oggetto, nella Legislatura che si sta chiudendo, di una proposta di modifica del Regolamento del Senato sottoscritta da tutti i Presidenti dei Gruppi parlamentari oltre che, naturalmente, dal Comitato stesso all'unanimità.

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