Il Parlamento ha approvato in via definitiva il decreto “Milleproroghe”. Tra le disposizioni, la proroga di sette mesi dei termini per l'accatastamento dei fabbricati che perdono i requisiti della ruralità, fermi restando gli effetti fiscali decorrenti dal 1° gennaio 2007.
In seguito all’emendamento presentato dall’on. Franco Narducci al Decreto Milleproroghe è stato inserito l’articolo 26-bis “nuove norme per i fabbricati ex rurali”, che di fatto proroga di 7 mesi il termine per l’iscrizione al catasto dei fabbricati che hanno perso il requisito di ruralità, anche se gli effetti fiscali decorrono dall’1 gennaio 2007.
“Questo significa – ha affermato Narducci – che ci sono ancora sette mesi (e non novanta giorni come attualmente previsto) per presentare gli atti di aggiornamento catastale richiesti dall’Agenzia del territorio a decorrere dalla pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale, del comunicato con il quale l’Agenzia stessa ha reso nota, per ciascun comune, la disponibilità dell’elenco degli immobili rientranti tra i fabbricati iscritti al catasto terreni che abbiano perso i requisiti di ruralità e tra i fabbricati che non risultano dichiarati in catasto”.