BASTA COL BUONISMO DI SINISTRA
“Sostenere la necessità di introdurre la castrazione chimica nel nostro ordinamento per quei soggetti recidivi in materia di stupri sui bambini non significa pensare a soluzioni truculente, come sostengono alcuni esponenti del centrosinistra, ma uniformare la nostra legislazione a quella europea, come dimostrano paesi come Francia, Germania e Svezia”, dichiara Riccardo Pedrizzi, responsabile della Consulta etico-religiosa di An. “Gridare alla barbarie giuridica è il solito esercizio di demagogia e di facile buonismo della sinistra. Chi s’indigna per la proposta di Fini non è documentato sulle modalità di applicazione di quella che è ormai considerata una terapia a tutti gli effetti: la castrazione chimica non prevede cruente soluzioni chirurgiche, ma assunzioni di farmaci inibenti della libido di soggetti ad alto potenziale di devianza sessuale e già recidivi, che in taluni casi, come dimostrano tanti esempi in Europa, decidono di farvi ricorso volontariamente. Inasprire le pene, come sostenuto da Veltroni, non è sufficiente per arginare un fenomeno mostruoso che per le sue implicazioni psichiche non può essere affrontato come un normale fenomeno di delinquenza”, conclude Pedrizzi.