La replica di Veltroni al ministro Di Pietro in materia di conflitto d’interessi non ha chiarito un bel nulla. Il programma del Partito Democratico su questo punto deve fare chiarezza nel senso di spiegare se il centro sinistra pensa di fare una legge sul proprietario delle reti mediaset o, come avviene in ogni democrazia, propone una legge sistema che sappia coniugare la libertà di mercato e il pluralismo dell’informazione.
Le parole del ministro Di Pietro sono semplicemente insensate. Nessuno operatore televisivo potrebbe stare sul mercato con una sola rete. E questo per la semplice ragione che l’economia di scala impone di avere una certa soglia di penetrazione del mercato sotto la quale non è possibile gestire in modo profittevole reti televisive. Sono regole semplici ed elementari che però sfuggono alla sensibilità di Di Pietro. Con il ministro delle infrastrutture, Veltroni si è portato in casa un pezzo della sinistra radicale ed estremista di cui dovrà tenere ben conto se vuole evitare una campagna elettorale all’insegna della più becera demagogia.