Senza fare nessuna polemica con il deputato eletto all’ estero …
Bando alle demagogie e l’ eccessivo politichese, ma il monitoraggio delle elezioni all’ estero non spetterebbe ai rappresentanti di partiti ? Vorrei inoltre ricordare che nel 2006 i brogli sono stati perpetrati e non solo da sinistra . Non rappresentiamo l’ italiano all’ estero come imbroglione e truffaldino. La stragrande maggioranza sono onesti lavoratori disinformati e abbandonati dai Massmedias. Circoscritti nelle mani di patronati. Enti , associazioni, istituzioni clericali oppure di personaggi di spicco della comunita’. Ispettori ? Ma stiamo scherzando ! Forse l’ “ Onorevole “ non sa esattamente quanto sia vasto il mondo associazionistico in Europa. I patronati sono solo la punta di un iceberg . Va detto anche che coloro che delegano disinteressatamente il voto sono pochissimi elettori con difficolta’ di lettura del plico, non del tutto chiaro. Ecco, che le sedi di partiti all’ estero armino un esercito di persone munite di macchine fotografiche ed altri mezzi di monitoraggio e, facciamo il loro dovere civico. Lasciamo perdere gli ispettori . Non vorremmo creare altri buchi nei conti pubblici ?