Veltroni vò fà  l’Americano, ma è nato in Italy!

L’emulatore: da Kennedy ad Obama, per finire a Berlusconi

“Prima Kennedy poi Obama. Walter Veltroni, l’emulatore per eccellenza. Emula i grandi nomi del sogno americano, ma diciamolo, gli manca le phisique du role. Il PD italiano è uno stampino malriuscito anche nella sua ultima emulazione: Veltroni che riproduce Berlusconi e inaugura i circoli del Partito Democratico. Può anche presentarsi da solo per dare una parvenza più yankee, ma finché non uscirà dal loft e imparerà a fare politica tra la gente, finché non metterà da parte il buonismo di “casa nostra”, finché la sua filosofia politica resteranno le notti bianche, la celluloide e i festival su ogni cosa, Veltroni continuerà a scontare la sua impostazione di funzionario di partito (qualche tempo fa ha detto che l’esperienza di Sindaco di Roma sarebbe stata l’ultima politicamente significativa. E infatti subito dopo è diventato segretario del Pd). Veltroni “obaneggia” prendendo le distanze da quella Italy che la sua maggioranza ed il Presidente del suo partito – si ricordi tal Romano Prodi – hanno ridicolizzato a livello internazionale. Le imitazioni si scoprono subito, e poi … buttando un occhio agli originali, si nota la differenza. Veltroni vò fà l’Americano, ma è nato in Italy!”.

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