Se il Cavaliere dopo Veltroni salira’ da solo sul suo cavallo, credo proprio di si. Un ritorno ai vecchi tempi. A quelli dei governicchi. Perchè nessuno dei due riuscira’ ad acquisire il 50 + 1 % dell’ elettotrato. La gatta per la fretta fece i figli ciechi narra un attualissimo ma vecchio proverbio. Colpa della scarsissima considerazione data al referendum elettorale da parte della stampa e delle televisioni, ma soprattutto colpa della bramosia del voto ora e subito di Silvio Berlusconi. Il referendum slitta all’ anno prossimo e prevedo che, se dopo le elezioni per miracolo, venisse fuori un governo stabile, il referendum andrebbe a farsi benedire, perche’ non passerebbe. Il referendum elettorale a rigor di logica andava fatto prima delle elezioni per evitare l’ equazione : elezione + referendum + elezione = un altro buco nei conti pubblici. Sembra essere venuta meno la presenza della Corte Costituzionale e non e’ la prima volta che la Corte emula Ponzio Pilato. Qualcuno si ricordera’ senz’altro la legge 2001 sul voto all’ estero, legge Tremaglia , all’ epoca si sono modificati incostituzionalmente gli articoli 56/57 e 48.
Come si puo’ passare una legge la quale infragge l’ articolo 48: IL VOTO E’ EGUALE?