PESCE AL MERCURIO TROPPO A NEW YORK, E IN ITALIA? INTERROGAZIONE AL MINISTRO DELLA SALUTE E DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Intervento dell'on Donatella Poretti parlamentare radicale della Rosa nel Pugno, segretaria della Commissione Affari Sociali
Il New York Times ha fatto analizzare i cibi serviti in 20 ristoranti prestigiosi della Grande mela (New York, USA) e ha scoperto che i livelli di metallo presenti nel pesce sono fuori norma. In particolare e' stato rilevato troppo mercurio nel sushi: oltre 49 microgrammi del pericoloso metallo in una porzione da sei,cioe’ 8,1 microgrammi per porzione.
Il mercurio può portare alterazioni nello sviluppo cerebrale dei bambini e, ad un livello più alto, alterazioni neurologiche negli adulti. La fonte principale di assunzione del mercurio e' il pesce ed i prodotti della pesca. La quantita’ di mercurio nei pesci e’ di 0,5 mg per kilogrammo di prodotto ad eccezione di una serie di prodotti (1) il cui livello massimo, chissa’ perche’, si raddoppia al valore di 1 mg per kilogrammo.
Riportando la notizia, l'Aduc (Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori) ha fatto sapere di aver scritto una lettera al ministro della Salute, Livia Turco, per sapere quanti e quali controlli sono stati effettuati in Italia e quali sono stati i risultati.
Insieme ai colleghi radicali (2) della Rosa nel Pugno rivolgo un'interrogazione al ministro della Salute e dello Sviluppo Economico per sapere:
– se siano a conoscenza di questa situazione e quanti e quali controlli siano stati effettuati in Italia sui prodotti della filiera peschiera e con quali risultati;
– se non ritengano di aumentare i controlli per verificare l'eventuale presenza di mercurio nei prodotti sopraccitati
(1) aguglia imperiale, anguilla, granatiere, ipoglosso, luccio, lupo di mare, molva azzurra,
mustella, palamita, palamita bianca, palombo, pesce sciabola, pesce spada,
pesce specchio atlantico, pesce vela, ruvetto, rana pescatrice, razze, scorfano, spigola,
squali (tutti), storione, tirsite, tonno.
(2) Bruno Mellano, Marco Beltrandi, Sergio D'Elia, Maurizio Turco
il testo dell'interrogazione: