An: distorsioni e volgarità anche in tv, dalle fiction al Grande fratello
“Il monito del Papa sulle distorsioni e la deriva di volgarità dei media fotografa una realtà indiscutibile: l’incapacità degli organi di informazione di rappresentare correttamente la realtà su temi delicati come famiglia, aborto, fecondazione, droga. La tv e la carta stampata continuano a proporre modelli ed esigenze che non esprimono la sensibilità comune e i valori della stragrande maggioranza della società civile italiana”, dichiara Riccardo Pedrizzi, responsabile della Famiglia e della Consulta etico-religiosa di An. “Dedicare spazi enormi al dibattito sulle unioni di fatto, che rappresentano un’esigenza più che marginale delle nuove generazioni, significa ingigantire fenomeni e creare realtà virtuali, così come insistere sulla familiarità dei giovani con gli spinelli o sottolineare la disinvoltura delle madri con la pratica dell’aborto: questa enfatizzazione da parte dei media di comportamenti più o meno “trasgressivi”, rispetto all’etica comune, non riproduce la reale sensibilità degli italiani e soprattutto delle nuove generazioni. In tv accade lo stesso, con spot che inseguono la facile provocazione, fiction che promuovono modelli familiari di coppie gay e programmi come il Grande fratello che pretendono di rappresentare uno spaccato dell’Italia inserendo il transessuale come se fosse un elemento caratteristico della nuova realtà sociale iper-modernista e libertina”.