Bruxelles – Giornata della memoria 2008

Dall'ANPI Belgio riceviamo

4 Febbraio 2008 – Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura – Rue de Livourne, 38 – Bruxelles

Nella ricorrenza della Giornata della Memoria, l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, il Consolato d’Italia e l’Ufficio Scolastico di Bruxelles, ha l’onore di invitare la S.V. ad un incontro con Gilberto Salmoni (ore 19). Interverranno l’Ambasciatore d’Italia, Sandro M. Siggia e il Presidente dell’ANPI, Ennio Odino. L’incontro sarà preceduto dalla proiezione del film “Perlasca un eroe italiano” (2002, ed. rid.), regia di Alberto Negrin (ore 17).

Gilberto Salmoni fu arrestato nell’aprile del 1944 al passo delle Forcola (SO) mentre stava scappando in Svizzera con la sua famiglia, in quanto ebrei. Fu incarcerato e in seguito deportato nel Lager nazista d’Italia, a Fossoli; da lì trasferito nel Lager di Buchenwald, in Germania, dove verrà liberato da parte dell’esercito americano l’11 aprile del 1945. Entrambi i genitori e la sorella furono uccisi ad Auschwitz.
La Giornata della Memoria è una ricorrenza istituita dal Parlamento italiano che ha aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata per commemorare le vittime del nazismo e dell'Olocausto. Il ricordo della Shoah, è celebrato anche da molte altre nazioni, tra cui la Germania e la Gran Bretagna, così come dall'ONU. La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945, giorno in cui le truppe sovietiche dell'Armata Rossa arrivarono presso la città polacca di OÅ›wiÄ™cim (nota con il nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio nazista.
“Perlasca un eroe italiano”. Diretto da Alberto Negrin, il film è interpretato da un ottimo cast che, oltre a Luca Zingaretti, comprende Amanda Sandrelli, Franco Castellano, Giuliana Lojodice e Mathilda May. Racconta la straordinaria vicenda di Giorgio Perlasca, noto anche come lo “Schindler” italiano che, da fascista nazionalista convinto al punto di combattere con Franco durante la guerra di Spagna, durante gli anni convulsi della Budapest del ’44, rischiò la propria vita pur di salvare dalla deportazione e dalla morte migliaia di ebrei. Grazie alle sue doti diplomatiche e a un grande coraggio, trovatosi bloccato in Ungheria, cercò con ogni mezzo di salvare dalla ferocia dei nazisti intere famiglie ebree: documenti falsi, ricerca del cibo, “case rifugio”, tutto il possibile per strapparli dai treni della morte di Eichmann.

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