di Luigi La Monaca*
Combattere “battaglie” ambientaliste è una gran bella cosa, la guerriglia urbana è altro! Da sempre i movimenti ambientalisti si sono contraddistinti per aver lottato, qualche volta anche con operazioni di forza, a tutela dell’ambiente e della salute delle popolazioni, pellicce imbrattate di vernice all’uscita delle prime teatrali, “assalti” alle barche di pescatori di balene o di foche, blocchi stradali contro la TAV ecc. Contestare in maniera anche forte è accettabile ma, fare la guerra non è mai accettabile. Gli abitanti di Pianura e di Quarto hanno ragione a non volere dalle loro parti ancora immondizia ma, c’è modo e modo per far valere le proprie ragioni. Dopo gli avvenimenti di oggi, 8 gennaio 2008, guerriglia, pestaggi e feriti tra Polizia e manifestanti ci chiediamo tutto questo a chi giova e chi c’è alle spalle; chi fomenta questi comportamenti violenti. La maggior parte dei manifestanti, indubbiamente, è animata da propositi giusti e ambientalisti ma, quelli che picchiano i poliziotti e incendiano teloni e distributori di benzina sono persone senza scrupoli, veri e propri camorristi delinquenti. I camorristi senza scrupoli sono preparati ad ogni evenienza e di solito agiscono inosservati e vigliaccamente, i loro comportamenti potrebbero danneggiare le persone semplici che non sono preparate alla guerriglia urbana. Prima che ci “scappi” il morto nelle zone del napoletano, il Presidente Provinciale di Ekoclub Luigi La Monaca, chiede allo Stato Italiano di far intervenire l’Esercito. L’unica soluzione per rispondere alle violenze è placarle immediatamente con un’azione di forza. In Campania i siti per stoccare l’immondizia ci sono e sono stati individuati, c’è solo bisogno di attuare le decisioni già prese! Parallelamente lo Stato deve organizzare in Campania una raccolta differenziata porta a porta, non si può aspettare ancora, tra qualche giorno sarà veramente troppo tardi. Mentre i politici si preoccupano del sistema elettorale da adottare per salvarsi la poltrona in Campania si affoga nei rifiuti! I nostri amministratori si dovrebbero chiudere a Montecitorio e uscirne solo quando il problema rifiuti in Campania è risolto. Spesso ci chiediamo in altre parti d’Italia e del mondo come fanno? Come la mettono nome con i rifiuti? O li inceneriscono con impianti sicuri al 100% o li stoccano in siti altrettanto sicuri. In Campania questo non è possibile fino ad oggi per chiare ed evidenti collusioni tra camorra e politica…è ora di dire basta! E’ ora di tirare fuori i nomi di tutti coloro che si sono arricchiti grazie all’ emergenza rifiuti, chi sono i trasportatori, chi sono i proprietari dei siti di stoccaggio, chi sono i proprietari dei terreni dove figurano discariche abusive e dove figureranno future discariche, solo allora la gente capirà ancora di più il perché di tanto schifo! Ekoclub spesso si accorge che denunciare le cose diventa un semplice sprecare inchiostro, ma ancora una volta l’Associazione Ambientalista si rivolge al Presidente Prodi e al Presidente Napolitano per avere risposte e soprattutto affinché non perdano più tempo, la Campania non merita questa criminale indifferenza e inerzia
*Presidente Provinciale Ekoclub International –
Via Perinetto 38 – 82100 Benevento e- mail luigilamonaca@gmail.com