Il documento scaturito dall'incontro del Forum il 26 novembre
La costruzione di una sinistra nuova, unita e plurale non può più attendere. L'accordo tra i partiti è indispensabile ma non è sufficiente. Serve una sinistra che o sarà costituita e segnata dalla differenza di sesso o non sarà un soggetto politico in grado di corrispondere alle sfide del presente. Solo così si potranno ricreare le forme, le idee, le pratiche condivise, ridando slancio, fiducia, volontà di fare. Chiamare alle manifestazioni, pur necessarie, non basta. Il popolo della sinistra deve essere chiamato alla partecipazione attiva: sugli obiettivi, sulle forme di associazione, sui rappresentanti, sui modelli di comportamento.
Una nuova grande forza di sinistra, pur nelle diversità delle opinioni e delle culture, non avrebbe senso se non esprimesse una reale capacità di innovazione rispetto a idee e metodi non più validi, e a pratiche politiche consumate e spesso deteriori. Essa perciò non può prescindere dalle iniziative in corso tese a mettere in rete l'attività di ricerca e di elaborazione teorica e culturale che c'è a sinistra. Le diversità non solo non ostacolano ma possono favorire una coesione ideale, morale e politica, indispensabile a una forza che voglia aspirare al ruolo che le spetta. L'ideologia liberista può continuare a dominare, nonostante i suoi fallimenti e le disastrose guerre da essa sostenute e giustificate, perché è venuto a mancare un reale antagonista, forte di idee nuove maturate nell'analisi della realtà, radicate tra le lavoratrici e i lavoratori.
Alla crisi globale di un modello di sviluppo, resa manifesta da un disastro ambientale che ha assunto i caratteri di una crisi ecologica planetaria e aggravata dalla crescita del divario tra ricchezza e povertà, può rispondere soltanto una cultura capace di interpretare i radicali mutamenti del mondo contemporaneo.
Di questa forza c'è bisogno in Europa. E c'è particolarmente bisogno in Italia dove sono ancora in volta in discussione le basi stesse del sistema democratico rappresentativo. Si ritorna infatti a discutere di legge elettorale. E sarebbe auspicabile che la sinistra partecipasse al confronto che si sta avviando con posizioni comuni.
La crisi dell'alleanza di centrodestra non può nascondere la volontà di rivincita che attraversa quel campo di forze. E la riorganizzazione in atto nei diversi settori del moderatismo può addirittura convergere con alcune delle aspirazioni e degli obiettivi che si agitano a destra. Nonostante il centrosinistra sia al governo del paese, sotto attacco sono il ruolo del lavoro nella società, i suoi diritti, la parte del reddito prodotto ad esso assegnata, la sua stessa capacità di coesione sul piano sindacale. Ma in pericolo è anche la libertà di donne e uomini nelle relazioni sessuali e nelle pratiche dei corpi. Ogni pur piccolo passo avanti sul terreno sociale provocato dall'azione del governo, dopo tante imposizioni liberiste, è messo in discussione all'interno stesso della maggioranza, sino alla minaccia del suo disfacimento da parte dei gruppi più moderati che ne fanno parte.
Avanza una rischiosa crisi economica e finanziaria generatasi nel più grande paese capitalistico. Nuove guerre vengono minacciate. La Costituzione italiana, salvata dal referendum popolare, continua a essere messa in discussione nei suoi principi. Il diritto all'informazione rimane sotto la cappa del monopolio televisivo privato. La legalità democratica è ancora a rischio in intere regioni per opera della criminalità organizzata.
Per la causa del lavoro, per la difesa della democrazia e della pace, per conquistare giustizia e libertà, una sinistra nuova è indispensabile.
Per queste ragioni il Forum delle associazioni per la sinistra aderisce in piena autonomia all'Assemblea generale della sinistra e degli ecologisti convocata per l'8 e il 9 dicembre per sostenervi l'obiettivo della costruzione di un nuovo soggetto politico unitario della sinistra italiana. Per il Forum la federazione, che dall'Assemblea dovrebbe prendere le mosse, è solo il primo passo di un ben più ampio processo costituente per dare vita a una nuova, unitaria, plurale forza della sinistra italiana che trovi la sua principale fonte di legittimazione nella partecipazione attiva dell'intero popolo della sinistra. Perciò per noi la federazione dovrà essere una soggettività politica, aperta all'adesione diretta dei singoli, capace di unire non solo i partiti, ma le diverse associazioni e le iniziative territoriali unitarie e autonome già formate o in costruzione, che assuma sul piano organizzativo la costruzione delle Case della Sinistra come luoghi nei quali nel territorio maturino nuove esperienze unitarie, una pratica e un sentire comuni, nuovi rapporti tra agire politico e vita quotidiana dei cittadini.(ADL)
Hanno firmato: Associazione per il rinnovamento della Sinistra; Movimento Sardista; Uniti a Sinistra; Sinistra Romana; Unaltralombardia; Socialismo XXI; Associazione RossoVerde; Sinistra Ligure; Sinistra in Movimento; Laboratorio Politico; Sinistra Ecoanimalista Piemontese; Sinistra RossoVerde; Associazione Luigi Longo; Per la Sinistra; Il Cantiere; Liberassociazione; Associazione Bella Ciao; Articolouno
R.E.D.S. Rinnovamento Evoluzione Della Sinistra / aggiornamento del 5.12.07 /