SOCIETÀ DANTE ALIGHIERI
Il mondo in italiano
L’ON. FRANCO NARDUCCI:
«LA CONOSCENZA CERTIFICATA DELL’ITALIANO SARÀ
UN REQUISITO FONDAMENTALE ANCHE PER IL RICONOSCIMENTO DEI TITOLI DI STUDIO DEI CITTADINI EXTRA UE»
Si è svolta questa mattina alla Camera dei Deputati l’audizione parlamentare
della Società Dante Alighieri in sede di Commissione Affari Esteri e Comunitari
«La conoscenza certificata della lingua italiana è un requisito fondamentale: la Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati ha espresso parere favorevole per il riconoscimento dei titoli di studio posseduti dai cittadini provenienti dai Paesi extra UE e operanti nel mercato del lavoro italiano». Queste le parole pronunciate questa mattina a Montecitorio dall’On. Franco Narducci, Presidente del Comitato permanente sugli italiani all’estero, in occasione dell’audizione parlamentare della Società Dante Alighieri, rappresentata dall’Ambasciatore Bruno Bottai e dal dott. Alessandro Masi, rispettivamente Presidente e Segretario Generale.
«La domanda di lingua e cultura italiane è notevolmente in crescita in tutto il mondo – ha proseguito Narducci – e l’Italia deve investire di più per diffonderle e valorizzarle, soprattutto attraverso enti ed Istituzioni quali la Società Dante Alighieri, uno strumento prezioso che il nostro Paese deve sfruttare maggiormente in ambito di certificazioni, anche per rendere più agevole l’integrazione degli stranieri».
«La lingua è solo uno dei molteplici aspetti che all’estero rappresentano l’Italia – ha affermato l’Ambasciatore Bottai -: ad essere apprezzati ovunque sono il nostro stile di vita, la nostra cultura, dall’arte alla letteratura, e la nostra creatività, che vanno mantenuti ed alimentati, come fa la vasta rete di Comitati della Società Dante Alighieri supplendo a quella esigua degli Istituti Italiani di Cultura».
All’intervento del Presidente Bottai è seguito quello del Segretario Generale Masi, il quale, sottolineando prima di tutto la proficua collaborazione della Società Dante Alighieri con il Ministero degli Affari Esteri, ha illustrato i dati che testimoniano la crescita della richiesta di lingua e cultura italiane nel mondo, a partire dal notevole incremento di iscritti alla Certificazione PLIDA, fino alla nascita di Comitati in aree con un elevato flusso migratorio, dal Sudafrica all’Europa dell’Est, che offriranno l’opportunità di apprendere in loco la lingua italiana per una migliore integrazione sociale e professionale nel nostro Paese.