Il documento dei 50
PARTITO DEMOCRATICO : proposte dalla Germania per la Circoscrizione Estero
Care amiche e cari amici della Circoscrizione Estero del Partito Democratico,
in questi mesi, successivi all’Assemblea di Milano gli eletti e gli esponenti del Partito Democratico della Germania, il Paese della Circoscrizione Estero dove in assoluto si è votato di più, non sono intervenuti su temi che riguardano l’organizzazione. Abbiamo ritenuto più giusto e utile tornare tra gli elettori ed i simpatizzanti a partire da obbiettivi e programmi concreti. E questo vogliamo continuare a fare. Ma, di fronte ad un proliferare di tante, anche troppe, dichiarazioni, ci permettiamo di fare alcune precisazioni e di avanzare alcune proposte.
– In questi mesi, successivi all’Assemblea del PD di Milano, potremmo definire di due tipi gli interventi di esponenti della Circoscrizione Estero : 1) CONCRETO E UNITARIO. Così definiremmo l’ateggiamento della maggior parte di esponenti e realtà del PD che, sulla base della rinnovata spinta politica e mediatica ricevuta con l’Assemblea Nazionale e la elezione di Walter Veltroni, si è attivata per consolidare la presenza a partire da obbiettivi concreti che riguardano le nostre collettività. 2 ) RIVENDICATIVO E AUTOREFERENZIALE. Così definiremmo l’atteggiamento di alcuni, e tra questi anche chi non ha avuto una particolare legittimazione sulla base dei voti ricevuti o dei cittadini portati a votare, che si sono concentrati sugli “organigrammi”, con interventi che sottendono una domanda impropia e pericolosa : “chi comanderà nel Partito Democratico e che posto ho io?”. Il Partito Democratico deve essere uno strumento aperto a tutti, plurale, che serve a rinnovare la politica, a dare risposte concrete, pertanto, ed a maggior ragione in questa fase di transizione, le scelte devono essere fatte in forma collettiva e condivisa. All’interno delle singole realtà cittadine o regionali, all’interno dei contesti nazionali, a livello continentale, con il coordinamento nazionale, con i parlamentari, con il nostro mondo associativo.
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– Il Partito Democratico è un partito a vocazione maggioritaria, il primo partito italiano, il partito più europeista, il partito che non opera in maniera autosufficiente ma che, al contrario, valorizza e rafforza l’unità dell’intero centrosinistra, a partire dal pieno sostegno al governo Prodi, che sta cercando di operare il massimo sforzo riformista in condizioni istituzionali delle quali tutti conoscono la difficoltà. In questo senso vanno promosse ed estese campagne informative sui risultati positivi ottenuti, dal livello internazionale ( ritiro dall’Iraq, missione in Libano, moratoria sulla pena di morte, contributo al processo di integrazione europea…) alle scelte di risanamento e di sviluppo con lo spostamento di risorse verso i ceti medio bassi. Fino alle importanti risorse stanziate con la legge finanziaria per gli italiani all’estero, sia lo scorso anno e ancora di più quest’anno. Non è possibile che a ricordare il buono fatto dal nostro governo sia solo Roberto Benigni nella sua formidabile trasmissione e non noi. Riteniamo immotivate e autolesioniste le dichiarazioni di esponenti del PD all’estero, o anche di singoli parlamentari, non sembrano in sintonia con l’autorevolezza, il profilo e l’importanza che un partito come il PD ha in Italia e quindi anche all’estero. Noi non vogliamo minimamente mettere in discussione l’autonomia di alcuno, ma ci permettiamo di chiedere che chiunque intervenga pubblicamente usi un linguaggio ed un profilo alto, coerente con la missione del PD, con gli sforzi positivi che governo e maggioranza stanno portando avanti, con la responsabilità dovuta da chiunque parla in quanto esponente o rappresentante del PD.
– Occorre superare la frammentazione e l’eccessivo “interventismo verbale” che caratterizza questa fase, recuperando solidarietà, coesione e unità tra le persone e tra i diversi ambiti politici. E lo dobbiamo fare anche nei singoli contesti nazionali, individuando “piani Paese”, programmi di azione. Ci sono troppi che intervengono pretendendo di dire agli altri cosa fare ma che non attivano interventi finalizzati alla partecipazione di tutti coloro che, riconoscendosi negli orientamenti di fondo del PD, vogliono concorrere a farlo crescere e ad usarlo come strumento democratico nel proprio luogo di vita o di lavoro. Occorre evitare che qualcuno consideri il PD “proprietà privata”, preoccupandosi più di piantare la bandierina con il proprio nome che di attivare tutti coloro che hanno partecipato alle primarie e a tanti altri che vogliono dare una mano. Il PD, in Italia e nella Circoscrizione Estero, deve essere un soggetto radicato nella società e nelle collettività. Il Partito Democratico sarà di chi si impegna con esso e per esso, non da chi lo usa come promozione di sé stesso. Come ha detto Walter Veltroni, il Partito Democratico è una casa che appartiene a tutti i cittadini che intendono abitarla. E’ sulla base di questo principio che dobbiamo costruire il PD.
– Negli anni scorsi, con le elezioni dei Comites e del Cgie prima, e con le successive politiche il Centrosinistra ha messo in campo tutte le energie che compongono il variegato e originale pluralismo che chiamiamo “Circoscrizione Estero”, una sinergia positiva tra persone e strutture politiche che hanno fatto la differenza : dal coordinamento nazionale ai rappresentanti nei diversi paesi, dagli eletti cgie e comites agli esponenti dei sindacati, dei patronati, delle associazioni regionali, giovanili ecc. Oggi questa rappresentanza, alla quale si aggiungono gli eletti, deve continuare ad operare consolidando quella unità e le conquiste ottenute, ma anche allargando la capacità di coinvolgimento. Questa è stata la chiave delle vittorie politiche ed elettorali di ieri e questa sarà anche per le prossime. Non dimentichiamo che tra poco più di un anno si voterà per il rinnovo dei Comites e del cgie, e la nostra affermazione o meno in quella scadenza sarà un test molto importante e tuttaltro che irrilevante rispetto alla stessa anche alle prossime elezioni politiche nella Circoscrizione Estero.
– Per quanto riguarda gli organigrammi il percorso, logico e condivisibile, è già definito nei regolamenti congressuali e nei successivi regolamenti attuativi che assegnano in questa fase transitoria al coordinamento nazionale e agli eletti all’assemblea costituente il compito di coordinare le attività, rafforzare i legami tra esperienze diverse e iniziare a porre le basi dello Statuto della Circoscrizione Estero in parallelo con la discussione della Commissione Statuto Nazionale. Ma anche in questo caso noi riteniamo che debbano essere privilegiate le modalità associative più varie e flessibili, che valorizzino le espressioni più innovative e lo strumento telematico. L’obbiettivo, oggi in questa fase transitoria e anche domani, deve essere quella di portare all’impegno democratico quante più persone possibili.
Elenco dei firmatari del documento dei 50
1 Paolo Gianfelici, giornalista, componente Assemblea Costituente PD – Capolista Lista “Democratici per Veltroni”, Europa, Schauenburg
2 Michele Cristalli, Presidente COASCIT, membro CGIE, eletto Assembea. Costituente PD, Friburgo
3 Diodoro Cocca , Pres. Coord. Ass. Ital. Landeskreis Kassel, Eletto Ass. Costituente PD, Consigliere provinciale Landeskreis Kassel, Kassel
4 Lucia Spinello, Operatrice di Patronato, membro COMITES di Friburgo, eletta Assemblea Costituente, PD Donauschingen
5 Salvatore Galluzzo, assistente sociale, candidato alle elezioni dell’Assemblea Costituente PD Pforzheim, PD Pforzheim
6 Antonio De Luca, membro del COMITES di Friburgo,cons. comunale Rottweil, PD Rottweil
7 Chiara Conte, impiegata, eletta Assemblea Costituente, PD Kassel
8 Matteo Neri pres. Scuola italiana di V. Amburgo, PD Amburgo
9 Santo Vitellaro Pres. COASCIT di Hannover, candidato Assemblea Costituente PD, Hannover
10 Giuseppina Tirrito, impiegata, candidata Assemblea Costituente, PD Pforzheim
11 Giuseppe Marino, assistente sociale, Comune di Buehl Badel, candidato Assemblea Costituente PD , PD Buehl Baden
12 Giovanni Romano, Docente , candidato Assemblea Costituente PD, Stoccarda
13 Mario Garro, caporeparto, azienda MVK Maulbronn, PD Maubronn
14 Aldo Sattizzo, operaio Porche, Stoccarda
15 Ignazio Campagna, docente in pensione, PD Tubinga
16 Donata Lagna, insegnante, PD Stoccarda
17 Brisa Scarpati, insegnante elementare scuola bilingue italo tedesca, Stoccarda
18 Emanuela Cecchetti, insegnante elementare, Stoccarda
19 Mario Serra, impiegato, PD Stoccarda
20 Diodoro Ferraro, Pres. Ass. culturale italiana e famiglie , PD Schauenburg
21 Pasquale Malva, Geometra, membro direttivo comitato stranieri Kassel, PD Kassel
22 Giuseppe Lo Voi, odontotecnico, pres. Associazione calcistica di Kassel, PD Kassel
23 Giuseppe Agozzino, imprenditore, PD Pforzheim
24 Ernesto Bracco, pensionato, PD Muelacker
25 Francesca De Nittis, infermiera, PD Pforzheim
26 Cinzia Padalino, contabile, PD Pforzheim
27 Fabrizio Scanio, artigiano, PD Pforzheim
28 Sebastiano Panebianco, dirigente d’azienda, PD Pforzheim
29 Francesco Marrix, capo officina, PD Pforzheim
30 Carmelo Crapanzano, operaio, PD Rastatt
31 Vincenzo Di Stefano, operaio, Friolzheim , PD Pforzheim
32 Guarina Di Natale, casalinga, Friolzheim, PD Pforzheim
33 Dina Paese, casalinga, PD Maulbronn
34 Giovanni Cannito,pensionato, Boublingen
35 Santo Stefano , ristoratore, Stoccarda
36 Daniele De Priopri parrucchiere, Stoccarda
37 Michele Romano , insegnante, PD Stoccarda
38 Silvestro Militello ,operaio, PD Leonberg
39 Salvatore Noto, operaio, Rutesheim
40 Antonella Diana, operaia, Wimsheim
41 Calogero Diana , disoccupato, Wimsheim
42 Filomena Bevilacqua, casalinga, Rutesheim
43 Antonio Grassia, missionario, Muelacker
44 Tiziana Attardo studentessa Friolzheim
45 Angelo Fiorenza, operaio Leonberg
46 Randazzo Maria disoccupata Moensheim
47 Antonio Romano Impiegato Weissach
48 Giuseppe Benbieni impiegato Wimsheim
49 Diana Clementi , impiegata Wimsheim
50 Giuseppe Rossano dipendente Porsche, Rutesheim
50 Maria Rosaria Romano Impiegata Weissach