18 anni fa cadeva il muro di Berlino
Dalle letture delle interviste su www.politicamentecorretto.com/archivio di Salvatore Viglia ai parlamentari di Rifondazione Comunista, Russo Spena, Gennaro Migliore, Franco Russo, di deduce in maniera molto chiara quanto stiano a cuore ai comunisti gli eletti all’estero. L’on Franco Russo, ultimo della serie, ha detto e sottolineato che:«noi teniamo molto alle questioni degli italiani all’estero» e, nello stesso tempo, ha chiarito che: «non si può lasciare che eletti all’estero, si esprimano come gli altri sull’accordare o revocare la fiducia ad un governo». Siamo al paradosso. Sarebbe bene che qualcuno, magari della “casa del popolo”, dicesse a questo onorevole di stare attento a fare dichiarazioni di questo tipo. Esse esulano la competenza dovuta al suo mandato ed esondano in campi che nulla hanno a che fare con un Parlamento. Non si può fare dei parlamentari, due pesi e due misure, quelli idonei a votare le leggi e quelli non idonei, non si possono chiudere in comparti stagno i mandati elettorali. E’ pregiudizievole ed anti costituzionale per il buon nome di un paese che si dice democratico, almeno sino ad ora. I tempi sospetti e grigi che videro in auge celeberrimi dittatori rossi sono finiti. E’ insopportabile che si parli ancora lo Stalinese in un paese come l’Italia, in una Europa Unita, democratica e liberale come quella contemporanea.
On. Salvatore Ferrigno