FINANZIARIA. MOVIMENTO POLITICO DEI CITTADINI
La Segreteria Nazionale del Movimento Politico dei Cittadini, che la scorsa settimana aveva incontrato Prodi, ricevendo una significativa disponibilità ad un confronto costruttivo, ha ieri preso atto che la propria apertura al Governo non trova alcun riscontro nei fatti.
L’atteggiamento della maggioranza alla Camera, volto ad annullare il bonus di 300 € per i cittadini rientranti nella fascia di povertà, che l’MPC aveva ottenuto, con un proprio emendamento al Senato, nonché la recentissima bocciatura di tutti i 19 emendamenti del MPC, che riguardavano questioni non marginali per la vita di milioni di italiani, da parte della Commissione Bilancio del Senato, sono inconfutabili prove di una brutta partenza.
“Noi sappiamo- dichiara la coordinatrice nazionale del MPC, Monia Benini- che sotto il Governo, a meno di un anno dal suo avvio, si era già aperta una faglia (prodotta dalla spinta al dopo Prodi da parte degli entusiasti e dalla contro spinta ad un altro dopo Prodi, proveniente dai delusi o da quanti si sono sentiti emarginati dalla nuova oligarchia del PD) in cui esso rischia continuamente di precipitare; siamo anche distinti e distanti dal teatrino della politica gestito dagli attuali partiti e delusi dalla non attuazione del programma elettorale, per non parlare della Costituzione dimenticata…
Ma siamo andati oltre, mettendo al centro la possibilità di un tratto di strada comune per contribuire, con le nostre forze a risolvere qualche problema, a cancellare qualche ingiustizia. L’incontro con Prodi è stato un passo avanti; ora ne arrivano due indietro.
Noi restiamo persone ostinate e combattive, ma questo è certamente un brutto inizio, e se il buon giorno si vede dal mattino…”