(FI): “Veltroni ha tanti nodi da sciogliere”
“Veltroni ha stima e rispetto degli italiani che vivono all'estero, o per lui valgono di più gli attori americani e gli indigeni della Papuasia?”
Sembra che il successo di Veltroni sia dovuto anche al suo appeal kennedyano e alla sua sensibilità cosmopolita. Come segretario di un partito che vuole accontentare un pò tutte le anime del centrosinistra, rappresenta l'ideale.
Ma poichè un uomo politico, se governa, deve prendere delle decisioni, vorremmo chiedere al futuro successore di Prodi quale sarà la sua posizione in politica estera.
Starà con gli americani o con Ahmadinejad? con il Dalai Lama o con la Cina? Sarà amico di Chavez? Favorirà l'ingresso della Turchia in Europa? Troverà soluzione all' eterno conflitto arabo-israeliano? E per l'Africa, la ” sua ” Africa, cosa propone di fare?
Non vorremmo mettere in difficoltà il neoeletto, perciò ci accontentiamo di porre quesiti più semplici, alla sua portata. Le elezioni all'estero, per esempio: si svolgeranno in maniera più trasparente e controllabile? Si allargherà la platea degli elettori ? L'informazione politica all'estero avrà dignità adeguata per entrambi gli schieramenti? Gli eletti all'estero avranno un ruolo preciso e codificato, o si limiteranno a fare le belle statuine come sembra volere questo governo dell'immobilismo?
In poche parole, Veltroni ha stima e rispetto degli italiani che vivono all'estero, o per lui valgono di più gli attori americani e gli indigeni della Papuasia? Il tempo ci darà le risposte.
Antonella Rebuzzi
Ufficio Stampa Sen.Antonella Rebuzzi
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