Primarie il giorno dopo …
Picchi: “Gran Bretagna, un flop totale“. Zacchera: fallimentare politica della sinistra italiana verso in nostri connazionali all’estero. “Signori ma di cosa stiamo parlando? Cerchiamo di analizzare concretamente senza politichese la problematica. In Gran Bretagna esiste un elettorato medio che si aggira intorno alla settantina . Un elettorato di vecchio stampo. E’ gente che non sa nemmeno dove si trova la “London School of Economics“, altro che scarso movimento! La domenica preferiscono andare a messa. Inoltre, i patronati vicini alla cosiddetta sinistra, con i mezzi informativi circoscritti a loro disposizione non arrivano a tutte le aree londinesi. I giovani non sono adeguatamente educati ed informati alle problematiche migratorie. La stampa ufficiale assente. Inesistente anche l’informatizzazione. Il voto telematico nell’ immaginario collettivo, resta ancora fantascientifico. Lo scrivente ha saputo del seggio solo poche ore fa, grazie al comunicato stampa dell’deputato eletto all’estero, Picchi. Alla mia domanda, rivolta ad un “emerito“ esponente di centro sinistra della comunita’ italiana in Gran Bretagna, alcuni giorni fa: “quanti seggi avete allestito a Londra? Ha risposto: “solo uno a Londra “. In secondo luogo, c’e’ l’ aggravante della segretezza del voto, una cosa e’ votare per posta o per delega, un’altra e’ esprimere la propria appartenenza ed un partito. Terzo ed ultimo punto fino, a tarda sera di sabato sul sito dell’ Ulivo non si conoscevano ancora tutti i seggi allestiti all’estero. Queste sono state le motivazione per lo scarso afflusso all’estero ed in particolare in Gran Bretagna; il resto sono solo statistiche e propaganda indebita da parte della destra. Chi lo sostiene (lo scrivente) e’ un politicamente corretto..
