Pensionati all’estero: Vittime di manipolazioni economiche e politiche

Ce.Pa

Pensionati all’estero:
Vittime di manipolazioni economiche e politiche.
Pensionados italianos en el exterior
Víctimas de la manipulación económica y política

In merito alle problematiche emerse a seguito del nuovo sistema di pagamento delle pensioni all’estero che, a partire dal 1° maggio è stato affidato all’Istituto Centrale Banche Popolari Italiane (Icbpi) e in Argentina affidato alla BANCA ITAÚ e da loro alla banca Patagonia, forti lamentele sono giunte dai nostri concittadini e le loro famiglie, raccolte in prima istanza dai patronati aderenti al Ce.Pa (Acli, Inas-Cisl, Inca-Cgil e Ital-Uil) e dalle rappresentanze diplomatiche e consolari.

Di fronte ai tanti disagi ed ingustizie, i Patronati si sentono fortemente responsabili della situazione creatasi e ancora vigente, ed esprimono la loro preoccupazione chiedendo un tempestivo ed efficace intervento da parte delle istituzioni competenti coinvolte: INPS, Istituto Centrale Banche Popolari Italiane (Icbpi), MAE, Min. Lavoro.

Per quanto riguarda:

1- Le SEDI ITAÚ: Non sufficientemente diffuse sul territorio nazionale e senza
strutture confortevoli per dare un servizio adeguato alle persone anziane, in
quanto si tratta di:

  • Sedi molto piccole, con metrature non sufficienti per contenere il flusso delle persone, che, in alcuni casi, devono attendere sui marciapiedi, per lunghe ore, all’ intemperie, in pessime condizioni climatiche.
  • Non hanno sedie che consentano di sopportare le lunghe attese.
  • Non possiedono servizi sanitari accessibili o sono servizi improvvisati.
  • I pagamenti vengono effettuati con lentitudine e in sportelli incomodi.

2- DISTANZA DELLE SEDI ADIBITE AI PAGAMENTI: numerosi pensionati sono obbligati a percorrere lunghe distanze per poter riscuotere la loro pensione.

  • I pensionati RESIDENTI NELLE PROVINCIE DELL’ INTERNO DELL’ ARGENTINA devono fare, in molti casi, da 150 a 500 KM per riscuotere la loro pensione, con costi e rischi assolutamente ingiustificabili, e solo dovuti al disservizio dell’ ente pagatore.
  • Ad alcuni pensionati che risiedono nei pressi di una succursale del Banco Itaú, sono state assegnate sedi più lontane.

3- MODALITÀ DI PAGAMENTO:

  • Per verificare il pagamento si emettono tickets nei quali non figura l’ammontare mensile della pensione corrispondente in Euro e nemmeno le spese di conversione.
  • L’INPS si era impegnato ad effettuare i pagamenti in Euro. La legislazione locale, non chiara nè ben definita, ha creato seri inconvenienti che dovrebbero essere rimossi con un’ azione diplomatica o politica, affinche l’INPS compia con il suo compito.
  • Non viene utilizzato un valore di cambio che permetta equilibrare le commissioni che riscuote la banca.
  • Esistono disuguaglianze di criteri fra le sedi del Banco Itaú ed il Banco Patagonia, che dovrebbero essere riviste per una loro unificazione.
  • L’iter che compie la pensione dal momento in cui è depositata in Italia fino ad essere riscossa dai pensionati non viene dettagliato.
  • Il personale della banca non è idoneo per il servizio che deve prestare e sono date informazioni contradittorie tra di loro, sia nell call center, sia allo sportello. Inoltre non sanno distinguere il numero della pensione dal codice della sede INPS che fa il pagamento e la categoria della stessa.
  • Coloro che riscuotono per la prima volta la pensione non vengono avvisati tempestivamente.
  • I pagamenti extraprogrammatici effettuati dall’ INPS per rate maturate e non riscosse ed arretrati, e che pertanto non hanno il numero della pensione del titolare vengono restituiti all’Istituto. L’utente ed i Patronati devono effettuare interminabili richieste per poter riscuotere.
  • Ci sono ancora alcune persone che, da quanto è stato disposto il cambio della banca, non hanno ancora ricevuto il pagamento della loro pensione.

4- IMPOSSIBILITÀ DI RISCUOTERE IN EURO E/O IN DOLLARI: Quasi tutte le succursali del Banco Patagonia e molte del Banco Itaù affermano di non disporre di dollari e nemmeno di euro, quando sono sollecitate dai pensionati

  • La banca vuole dissuadere i pensionati a riscuotere in euro o in dollari. Infatti, l’impiegato allo sportello asserisce di non avere disponibilità di queste monete in piccolo taglio. Ad esempio, in una succursale della provincia di Buenos Aires ad una pensionata che doveva riscuotere 230 euro é stato proposto pagarle 500 euro, chiedendo che essa pagasse la differenza in pesos argentinos per arrivare a 500 euro. Questa situazione ha umiliato profondamente la signora, la quale non disponeva dell’importo richiesto.
  • In alcune succursali del Banco Itaú, i pensionati sono invitati a firmare un documento con il quale si impegnano ad accettare che LA BANCA NON ASSUME NESSUNA RESPONSABILITÀ NEL CASO IN CUI RISCUOTESSE IN BANCONOTE FALSE.
  • In caso di riscuotere in dollari, il pensionato deve, ogni mese, sottoscrivere una dichiarazione fiscale nella quale dichiara di non avere acquisito durante il mese in corso più di 2000 dollari nel sistema finanziario locale.

5-MODALITÀ DI ATTENZIONE:
Molte persone manifestano di essere state soggette ad atteggiamenti intimidatori rivolti a:

  • Pagare l’assicurazione
  • Aprire un conto.

Ad esempio la banca ITAU ha proposto il sorteggio di un viaggio in Italia per coloro che aderivano alla apertura di un conto corrente.

6-PROBLEMI DI SICUREZZA

  • Sulla porta delle Sedi della Banca ITAÚ viene esibito che nella sede si pagano pensioni italiane

AQUÍ SE PAGAN PENSIONES ITALIANAS

Molti pensionati si sentono vulnerabili di fronte all’ insicurezza che vive il paese,

  • Alcuni pensionati stanno ricevendo telefonate chiedendo informazioni di tipo personale a nome della Banca ITAÛ

Per le ragioni sopra esposte confermiamo il nostro impegno a lavorare in difesa degli interessi dei pensionati residenti in Argentina, collaborando per la risoluzione delle difficoltà che affrontano.

ITAL-UIL INAS-CISL INCA-CGIL ACLI
Josè Tucci Micaela Bracco Pascual Ferraro LucianoEmbrinati

Buenos Aires, 14 settembre 2007

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