BUCCHINO E FEDI CHIEDONO CHIARIMENTI ALLE FINANZE SULLE DETRAZIONI PER CARICHI DI FAMIGLIA A FAVORE DEI RESIDENTI ALL’ESTERO
Gli Onorevoli Bucchino e Fedi, eletti nella Circoscrizione Estero, hanno inviato una lettera al Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate, Dott. Massimo Romano, di richiesta di urgenti chiarimenti in merito alla documentazione che deve essere prodotta dagli italiani residenti in Paesi extracomunitari per richiedere le detrazioni per carichi di famiglia.
I due parlamentari rilevano che il regolamento applicativo del provvedimento inserito nella legge Finanziaria per il 2007 che estende le detrazioni per carichi di famiglia ai residenti all’estero, non è del tutto chiaro e chiedono quindi all’Agenzia delle Entrate di indicare in maniera inequivocabile la documentazione che i soggetti NON residenti nell’Unione Europea e in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio Economico Europeo (SEE) devono produrre per ottenere il riconoscimento alle detrazioni per carichi di famiglia.
Il Regolamento in questione infatti (Decreto Ministero dell’Economia e Finanze del 2 agosto 2007) se all’articolo 1 indica in maniera chiara che i soggetti residenti nell’Unione Europea e nel SEE devono attestare mediante una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà la documentazione richiesta, invece all’articolo 2 , che avrebbe dovuto disciplinare la documentazione dei soggetti residenti in Paesi extracomunitari, come ad esempio i pensionati italiani (che sono decine di migliaia) o i contrattisti alle dipendenze dello Stato italiano (che sono migliaia), indica invece la produzione di documentazione che sembra riferirsi esclusivamente a soggetti che hanno sì la residenza all’estero ma che lavorano e vivono IN ITALIA.
Nella lettera Bucchino e Fedi illustrano e commentano i punti del Regolamento considerati lacunosi e insufficientemente comprensibili ed evidenziano l’opportunità che l’Agenzia delle Entrate chiarisca in maniera precisa ed urgente (la legge è in vigore dal 1° gennaio 2007) il tipo di documentazione che deve essere prodotta dai soggetti i quali vivono, risiedono, lavorano e/o sono titolari di pensione italiana in Paesi extracomunitari per ottenere il diritto alle detrazioni per carichi di famiglia come contemplato dalla legge.