Onorevole Carlo Costantini

ON. CARLO COSTANTINI (IDV): OLTRE 30 OSPEDALI PUBBLICI E PRIVATI IN ABRUZZO. TROPPI!!!

Ne parlano sottovoce tutti, politici ed operatori, da anni, ma nessuno ha il coraggio di dirlo con chiarezza, per paura di perdere i voti di amministratori locali e dipendenti in conflitto di interesse.
Oltre 30 ospedali pubblici e privati in una regione con poco più di un milione di abitanti sono troppi!!! Almeno la metà dovrebbe essere riconvertita, con strutture di pronto soccorso e di rianimazione adeguatamente attrezzate e servizi di ambulanza efficaci.
Il paradosso è che questa consapevolezza è molto più diffusa tra la popolazione, che tra i politici.
Mi sono stati riferiti numerosissimi casi in cui gli stessi cittadini soccorsi, durante il trasporto in ambulanza, hanno scongiurato gli operatori di evitare il ricovero in strutture ospedaliere vicine, ma troppo piccole e, come tali, prive di risorse umane e tecnologiche adeguate ed hanno chiesto espressamente di essere trasportati negli ospedali più grandi ed attrezzati.
Questa situazione, in un momento di tagli alla spesa sanitaria, non è più accettabile.
Non è possibile tagliare le spese indiscriminatamente su tutte le strutture ospedaliere solo perché la politica, per ragioni esclusivamente clientelari, non ha interesse a decidere.
E' necessario, quindi, recuperare le risorse sprecate in strutture dalle quali fuggono le stesse popolazioni interessate ed investire i risparmi in pochi ospedali superattrezzati e superefficienti della regione, per continuare a garantire il diritto alla salute dei cittadini e prestazioni sanitarie di qualita', efficaci e rapide.
L'Ospedale di Pescara è l'esempio di questa lenta, ma inesorabile agonia.
Costretto ad accogliere pazienti non solo dalla provincia, ma dall'intero territoriale regionale e spesso anche da fuori regione per la qualità dei suoi servizi e cio' nonostante vittima di continui tagli – soprattutto alla spesa del personale – che ne stanno di fatto pregiudicando l'operatività, con tutto quello che ne consegue a danno degli operatori e delle centinaia di migliaia di cittadini che vi accedono.
Più coraggio, quindi, e più lungimiranza sia nell'azione, che nella programmazione.
Meglio correre il rischio di perdere qualche voto, che continuare ad assistere impotenti alla lenta agonia della Sanità abruzzese.


Ufficio Stampa On.Avv. Carlo Costantini

349 5866896

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