Ferrigno (FI): “Con Prodi, l'Italia diventa ogni giorno più piccola”
“La liberazione dei due militari italiani rapiti in Afghanistan ha avuto un duplice effetto liberatorio: quello emotivo, che riguarda tutti noi cittadini sempre affettivamente vicini ai nostri soldati e alle loro famiglie; e l'effetto politico, di diradare le fosche nubi pronte ad addensarsi su un governo infermo da tempo”. Così Salvatore Ferrigno, deputato di Forza Italia eletto nel Nord e Centro America, commenta la liberazione dei due militari italiani che erano stati rapiti in Afghanistan.
“Già alle prime confuse notizie – aggiunge – Diliberto era salito sul carro del pacifismo ad oltranza, reclamando il ritiro immediato delle truppe e minacciando l'ennesima crisi. Salvo poi intervenire più tardi, di fronte a una situazione più confortante, ripiegando su dichiarazioni più soft, tra un messaggio di auguri alle famiglie e un distinguo meno ricattatorio per il governo”.
“E pensare che Franco Giordano continua ad imputare le enormi difficoltà di questa debole legislatura a manovre neocentriste, ripetendo un ritornello che sa di slogan. Mentre risulta chiaro a chiunque di chi siano le responsabilità della attuale stasi produttiva nel campo legislativo e non solo”.
“Aspettiamoci quindi – continua l'azzurro – che il tema del pacifismo unilaterale torni ad occupare le pagine dei giornali nei prossimi giorni: se non altro, servirà ad oscurare lo spettacolo delle comiche di Beppe Grillo”.
Ferrigno fa notare come non ci sia stato “nessun ringraziamento, se non quello di Parisi, alle forze della Nato che hanno effettuato il blitz e consentito la liberazione degli ostaggi. Con questo governo, l'Italia sta diventando ogni giorno più piccola – conclude il forzista – anche a livello internazionale”.
Ufficio Stampa On.Salvatore Ferrigno
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