Question Time dell’on. Antonio Razzi

Signor Ministro

Premesso che

Sono state introdotte importanti innovazioni nel sistema scolastico italiano
concernenti l’obbligo scolastico, la riforma degli esami di Stato, ed importanti disposizioni sui programmi didattici.

Questo consente una formazione della personalità dei nostri giovani fondata su regole e valori sani e duraturi.

Al contempo garantisce quella presenza dello Stato nell’armonizzare i percorsi educativi, così come contemplato dal dettato costituzionale.

Si richiede se dette innovazioni sono estensibili al sistema scolastico italiano all’estero.

Crediamo sia indispensabile che anche all’estero i benefici di queste innovazioni debbano essere visibili e praticati.

E’ indispensabile che anche i nostri modelli educativi italiani all’estero siano uniformati a quelli in Italia per favorire quella continuità di sistemi che faciliterebbe le cose per quei connazionali che maturano l’intenzione di rientrare in Italia.

La ringrazio sig. Ministro

Mi ritengo in parte soddisfatto della Sua risposta.
C’è la necessità di procedere ad un coordinamento interministeriale su questa materia, ed in questa direzione va la mia proposta di legge di riforma della 153 del 71.

Ritengo sia indispensabile ancorare gli interventi educativi ad alcuni valori forti.
Credo che le Sue innovazioni rispondano a queste esigenze.
Gli insegnamenti dei fondamenti è garanzia di robusta formazione della personalità.

Abbiamo assistito nel recente passato ad una certa aziendalizzazione della scuola, e ciò ha creato molta dispersione e spesso mancanza di certezze.
L’educazione scolastica non può amministrarsi a slogan.
Bisogna garantire alle famiglie percorsi educativi certi e rigorosi.
Molte volte dietro una presunta modernizzazione si nasconde il vuoto del marketing.
I nostri figli hanno bisogno invece di più certezze, di più valori, basi più solide.
Qui in Italia ed anche all’estero.

L’innalzamento dell’obbligo scolastico rappresenta poi una solida presenza dello Stato che accompagna la crescita e la formazione dei giovani che troppo spesso si abbandonano nel virtuale.

La scuola deve essere quella realtà concreta, che ha l’odore della propria casa, non un luogo estraneo e senza regole.
Per questo credo che, anche il sistema scolastico all’estero debba adeguarsi alle innovazioni che Ella ha apportato.
Perché sia casa anche la scuola italiana all’estero.
Perché la scuola sia la casa degli italiani sempre ed ovunque.

La ringrazio Ministro anche a nome degli italiani all’estero.

On. Antonio Razzi

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