(Arnaldo De Porti)
E’ difficile per gli “addetti ai lavori” accorgersene, anche perché l’assuefazione al sistema redazionale, sempre legato ad una certa linea promozionale in direzione della vendita di copie invece che redazionale in senso “pulito”, finisce per appiattire tutti ad un certo sistema tranquillo che stravolge la funzione giornalistica che sarebbe solo quella di informare correttamente e non di fare business nell’interesse dell’impresa a cui fa capo la testata. “Ma questa è la solita retorica”, replicheranno i destinatari di questa mia osservazione…by-passando il fastidio.
Oggettivamente, anche per esperienza riconducibile alla mia età non più giovane, osservo ancor più oggi rispetto al passato, insieme con certuni anche di “nostalgica memoria”, che i quotidiani continuano a proporre titoloni ad effetto (per vendere), ma con contenuti spesso vuoti, assolutamente privi di interesse quando non siano portatori di un’oggettiva devianza della pubblica opinione capace addirittura di proporre socialmente dei “revival fascisti” , come stiamo osservando in questi ultimi giorni, fenomeni legati appunto alla predetta “nostalgia” da cui, lo dico a scanso di equivoci, io sono molto lontano. (non solo Chioggia docet, v. Gazzettino di oggi 11/7 ).
A mio parere, lo sto ripetendo da anni, certa stampa sta facendo del male anche a se stessa oltre che ai sempre “più pochi lettori” che si ritrova in quanto essa offre troppa visibilità ai politici che oggi – come ha detto anche Marchionne a seguito nota proposta di Berlusconi – fanno schifo , facendoli diventare “tragicamente importanti” a furia essere nominati, mentre il cittadino serio, onesto e corretto, inteso anche in veste di compratore dei quotidiani e che meriterebbe pertanto più spazio dei politici, viene intossicato dal predetto “schifo”, di cui la stampa è giocoforza infettata.
Vorrei dar conto sul come certi giornali si procurano le notizie rincorrendo (ma anche viceversa) la classe politica, evitando fatiche secondo la filosofia della… gallina che, facendo le uova quasi tutti i giorni, determina anche professionalmente, con cadenza regolare per le parti, una sorta di “do ut des…”
Ovviamente, guai a dire queste verità, in quanto si disturba il…manovratore di turno, il quale, per difendersi non ti da retta…
ARNALDO DE PORTI giornalista
Feltre-Belluno