FINANZIARIA, IL GOVERNO “CANCELLA” L’EMIGRAZIONE

BUCCHINO: CON LA FINANZIARIA PER IL 2009 IL GOVERNO “CANCELLA” L’EMIGRAZIONE

Nella scorsa legislatura, noi parlamentari di centro sinistra, avevamo espresso le nostre perplessità sulla decisione del Governo Prodi di mantenere invariate le risorse destinate agli italiani all’estero ed avevamo esercitato forti pressioni per sollecitare una maggiore attenzione.

Ora questo Governo falcidia la politica italiana di sostegno alle nostre collettività ed i soliti patetici cortigiani si arrampicano sugli specchi per trovare improbabili giustificazioni ad un’operazione di tagli con esiti devastanti.

Recita l’ìncipit della Tabella n.6 dello Stato di previsione del Ministero degli Affari Esteri per l’anno finanziario 2009 nel Quadro generale di riferimento:“Il sostegno e la tutela degli italiani nel mondo costituiscono un costante impegno che viene accompagnato anche dalla volontà di coinvolgerli nella promozione dei nostri modelli culturali, scientifico-tecnologici ed economici” ed inoltre, negli Obiettivi strategici: “Dare impulso a nuove politiche di tutela e protezione del cittadino italiano all’estero, a vantaggio di un rinnovato rapporto con il Paese di origine e di una sempre maggiore trasparenza”.

Chiacchiere ipocrite e false.

I fatti – quelli inconfutabili della Tabella n.6 del Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2009 e bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011 – ci raccontano una storia diversa, una storia di annichilimento dell’impegno dello Stato italiano nei rapporti con le nostre comunità all’estero.
Diamo un’occhiata alle Previsioni per gli Italiani nel Mondo e Politiche migratorie e sociali.
Capitolo 3103: i contributi per i Comites si riducono da 3.074.995 euro a 2.540.042; Capitolo 3105: i contributi per Associazioni ed Enti si riducono da 2.274.000 euro a 1.000.000; Capitolo 3121: i contributi per l’assistenza e la tutela si riducono da 28.500.000 euro a 10.777.047; Capitolo 3122: le spese per attività culturali, educative, ricreative ed informative si riducono da 3.250.000 euro a 996.000; Capitolo 3131: il contributo per il CGIE si riduce da 2.014.162 euro a 1.550.000; Capitolo 3153: i contributi per enti, associazioni e comitati per l’assistenza educativa, scolastica, culturale si riducono da 34.000.000 euro a 14.500.000.

Assistenza, solidarietà, cultura, rappresentanza, sono le voci aggredite e cassate, in perfetta sintonia con l’anima e lo spirito di questo Governo autoritario ed insensibile ai bisogni più elementari ed antropici degli italiani all’estero.

Si tratta tuttavia di proposte che dovranno, si spera, passare al vaglio del Parlamento, anche se la “fiducia” è oramai un metodo di lavoro di un Governo che non vuole discutere la sua politica con l’opposizione.
Cosa fare? Da parte nostra onoreremo il nostro ruolo presentando emendamenti correttivi.
E’ compito tuttavia della politica tutta denunciare il tentativo di esorcizzare gli italiani all’estero e ripristinare dignità, sensibilità ed il giusto significato dei rapporti con le nostre comunità.

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