Englaro. Bianco (Fnomceo): l’autodeterminazione del paziente e’ sacrosanta

Englaro. Bianco (Fnomceo): l'autodeterminazione del paziente e' sacrosanta

Vale l'autodeterminazione del paziente, uno dei quattro punti del nostro codice deontologico che con i tre 'no', all'abbandono terapeutico, all'accanimento terapeutico e all'eutanasia e l'unico si', all'autodeterminazione, appunto, del paziente, ha le risposte a problemi di questo genere, posti dal 'caso' Eluana. Lo dice il Presidente della Fnomceo, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Amedeo Bianco per il quale “un provvedimento legislativo, come il testamento biologico, leggero, non invasivo, che dia senso e significato alla volonta' individuale e chiarisca la possibilita' di scelta e' corretto e puo' aiutare il medico e il paziente”. Bianco critico con un “dibattito sopra le righe” pondera le parole, “non voglio alimentare un dibattito siffatto”, e nota: “noi vogliamo restare dentro le regole e dentro quanto prevede il nostro codice e rispettare tutte le visioni e sensibilita'”. In ogni caso il 'caso' Eluana, rispetto ad altri come Welby dove “c'era la capacita' d'espressione”, ha portato alla luce “fermo restando il dramma personale ed il rispetto della sfera dell'intimita', il fatto dell'impossibilita' di esprimersi e ci ha posto nelle condizioni di doverci muovere al meglio ma sempre all'interno dei quattro punti del nostro codice deontologico che per noi sono cardinali”, conclude Bianco ricordando tra l'altro che l'autodeterminazione “e' in linea” con l'art.32 della Carta Costituzionale.

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