L’Ufficio di presidenza della Commissione Affari Costituzionali ha approvato alla unanimità la proposta del Presidente Luciano Violante di dare mandato agli uffici di preparare per la legislatura che comincerà martedì prossimo 29 aprile un dossier che contenga tutta la documentazione raccolta nel corso della indagine conoscitiva, preceduta dalla bozza di relazione redatta dallo stesso presidente Violante, che non è stata formalmente approvata a causa dello scioglimento anticipato della Legislatura. La bozza di relazione, 36 pagine, contiene tra l’altro, numerose tabelle comparative tra situazione italiana e quella degli altri paesi europei, denuncia il gap esistente tra l’efficienza delle forze di polizia e i ritardi della macchina giudiziaria, indica i principali punti deboli del processo penale, invita a combattere insieme agli enti locali l’insicurezza e la paura, con apposite misure anche di carattere urbanistico e di cura del territorio, segnala la crescente aggressività nei confronti delle donne. La relazione si conclude con la indicazione di “Cinque priorità irrinunciabili”: la liberazione dalle organizzazioni mafiose, la lotta alla criminalità ordinaria (abbandonando la categoria della cosiddetta microcriminalità), il primato della responsabilità personale, la dignità degli operatori della sicurezza, la ricostruzione dell’autorevolezza dell’intervento punitivo (serietà del processo e certezza della pena).