Il Centro d’Ascolto ha comprovato l’ostracismo mediatico di cui è vittima la lista civica nazionale PER IL BENE COMUNE, che risulta ampiamente all’ultimo posto.
Noi torniamo, con più forza, a denunciare una situazione vieppiù assurda, che superando ogni tollerabile disfunzione democratica, ci colloca tra i paesi a più diffusa illegalità, di cui il “servizio pubblico Rai”, con Porta a Porta (in faccia) è addirittura il beffardo capofila.
Noi della lista civica nazionale PER IL BENE COMUNE, riteniamo (nonostante la dimostrazione contraria sin qui data da giornali, radio e TV) che le elezioni ed il voto dei cittadini dovrebbero avvenire attuando i principi della nostra Costituzione; di fronte all’attuale, indecente, livello dell’informazione politica messo dalla quasi totalità dei mezzi di informazione (pubblici od operanti in base a pubblici affidamenti/concessioni/contributi); prendendo atto che gli organismi che dovrebbero vigilare, “naturalmente” composti, in netta prevalenza, dai rappresentanti del Putin “bianco” e del Putin “rosso”, interverranno, se va bene, a babbo morto e cioè ad elezioni avvenute; non ci resta che adire a vie legali, chiedendo i danni morali, politici ed economici.
Queste elezioni non consentiranno agli elettori italiani di votare conoscendo le nostre proposte, ma con il risarcimento danni, se in Italia sarà possibile avere giustizia, saranno proprio loro, ironia della sorte, a darci le necessarie risorse per affrontare le prossime elezioni (pur in un regime ancor più oligarchico).
Potremo così dotarci di strumenti di comunicazione per arrivare ad un più ampio numero di elettori (pur rifuggendo dagli sprechi altrui), anche se il “disservizio pubblico” ed i giornali, le radio e le TV di proprietà dei grandi affaristi di stato continueranno a coalizzarsi per escluderci.