Da oltre un anno, la stessa Pdl di AN è ferma in Commissione
“Ha fatto bene la Regione Toscana ad approvare all’unanimità la proposta di legge che rende obbligatorio il consenso dei genitori per i minori che vogliono farsi il piercing. Questa iniziativa di una regione governata dal centro sinistra, deve dare una accelerazione immediata alla proposta di legge ‘disciplina delle attività di tatuaggio e piercing e delle pratiche correlate’ presentata da più di un anno fa alla Camera e ferma in Commissione Affari sociali. Lo stesso confronto che è avvenuto in Toscana deve esserci a livello nazionale proprio a partire dagli esponenti del Partito Democratico”.
A dichiararlo in una nota è Antonio Mazzocchi, membro dell’Esecutivo di AN e primo firmatario di una Pdl sui piercing.
“Proprio partendo dal testo approvato, possiamo far partire un confronto serio e necessario per arrivare al più presto ad approvare una legge che trova un ampio consenso nel Paese. Ogni anno ci sono oltre 60.000 infezioni provenienti da piercing e tatuaggi fatti da operatori improvvisati, spesso in un contesto sanitario precario. Il dovere del legislatore – conclude Mazzocchi – deve essere quello di non fare in modo che i ragazzi tornino a casa con un piercing e senza che i genitori sappiano nulla”.
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