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Sabato 11 dicembre | Tornano sul palco le emozioni del FESTIVAL DELLE LETTERE, per celebrare il tema della XVI edizione: la SCUOLA | Casa delle Arti, Cernusco sul Naviglio

Sabato 11 dicembre 2021

a Cernusco sul Naviglio

 

tornano sul palco le emozioni del
FESTIVAL DELLE LETTERE,

per celebrare il tema della XVI edizione:

la SCUOLA

 

Centinaia le lettere scritte a mano

arrivate da tutta Italia che raccontano, attraverso pensieri,
ricordi, emozioni e storie, la scuola italiana prima e durante
la pandemia creando una panoramica storica unica.

 

A interpretare le lettere più belle le voci di

Max Pisu, Antonio Cornacchione, Laura Curino e molti altri.
Esplorando il tema dell’anno lo scrittore e autore premiato
Marco Erba presenterà una sua lettera inedita dedicata alla scuola.

 

Festival delle lettere – XVI edizione

11 dicembre 2021, Casa delle Arti, Cernusco sul Naviglio

www.festivaldellelettere.it
 

“Cara Scuola, Buona Scuola, Scuola Chiusa. Nei corridoi, oggi, c’è silenzio e quel silenzio rimbomba così forte da far tremare il futuro”. È uno degli incipit delle centinaia di lettere arrivate da tutta Italia durante la pandemia in risposta al tema principale – Lettera alla scuola – al centro della XVI edizione del Festival delle lettere, la più importante manifestazione italiana dedicata alla scrittura epistolare.

 

Dopo due anni di interruzione per la situazione sanitaria, sabato 11 dicembre 2021 il Festival tornerà in presenza e, grazie alla collaborazione con il Comune di Cernusco Sul Naviglio, prenderà vita alla Casa delle Arti dove le lettere più belle ed emozionanti, scelte dalla giuria, saranno premiate e interpretate dalle voci di Max Pisu, Antonio Cornacchione, Laura Curino, Marco Erba e molti altri.

 

Il tema della Scuola, proposto con una call aperta nel 2019, ha avuto come obiettivo quello di raccontare una realtà fatta da relazioni e intrecci di storie, e si è rivelato anche (ma non solo) occasione preziosa di racconto e confronto su come la scuola e le figure che intorno a lei gravitano (studenti, genitori, insegnanti) siano riuscite a destreggiarsi nel dedalo di provvedimenti che hanno toccato l’istituzione scolastica durante la pandemia, fornendo un ampio scorcio storico dell’Italia e della scuola italiana.

 

Un invito a mettere nero su bianco un luogo di tutti, adulti e bambini, culla di relazioni, di sogni e idee, una palestra di crescita in cui ognuno, a suo modo, interagisce. Il punto d’incontro tra vite, menti, cuori e caratteri che a seguito dell’emergenza pandemica è finito ancora di più al centro del dibattito pubblico e che trova nelle lettere inviate l’emozione di professori, studenti e genitori.

Protagoniste come sempre le emozioni, impresse su carta e scritte a mano.

A fare da cornice al contenuto delle lettere la nuova sede di quest’anno, la Casa delle Arti di Cernusco Sul Naviglio, teatro che ha ospitato artisti di fama mondiale affascinati dalla perfetta acustica di un luogo nato per la musica.

 

Per Cernusco sul Naviglio ospitare una manifestazione come il Festival delle lettere è motivo di orgoglio: questo Festival ha visto i suoi natali proprio a Cernusco sul Naviglio e, dopo oltre un decennio di crescita a livello nazionale e internazionale, torna a casa – sottolinea il Sindaco Ermanno Zacchetti –. Abbiamo quindi accolto con entusiasmo la proposta di legare l’alto valore culturale di questa iniziativa con la promozione del nostro commercio locale: il Festival delle lettere, infatti, entrerà nelle vetrine e nei negozi di Cernusco che hanno deciso di aderire all’iniziativa proposta, organizzerà due momenti in piazza dedicati alla bellissima arte della calligrafia, oltre ad offrire un bellissimo momento di spettacolo e cultura nella rinnovata Casa delle Arti. Cernusco sul Naviglio si conferma in questo modo una località attrattiva, che già oggi viene scelta da moltissimi, per uno shopping “lento” e a misura d’uomo – all’interno del Centro Storico zona a traffico limitato –;  per una passeggiata nei numerosi parchi pubblici, raggiungibili dalla pista ciclopedonale lungo il Naviglio della Martesana, su cui si affaccia anche il gioiello di Villa Alari, e che la collega con pochi minuti di pedalata al centro di Milano; per le numerose iniziative culturali e di intrattenimento che la animano durante tutto l’anno.

Sabato 11 dicembre, Cernusco Sul Naviglio diventerà così la capitale delle emozioni, il centro della più importante manifestazione dedicata alla scrittura epistolare, e la Casa delle Arti si animerà di un ricco programma pomeridiano condotto dal comico Omar Fantini e dedicato alla lettura e alla premiazione delle migliori lettere, interpretate dagli attori Max Pisu e Antonio Cornacchione e dall’attrice Laura Curino, sulle note d’accompagnamento musicale della fisarmonica di Sara Calvanelli. Presente sul palco del Festival delle lettere anche lo scrittore e autore Marco Erba che presenterà una sua lettera inedita dedicata alla scuola. Oltre al tema dell’anno Lettera alla scuola , saranno annunciati i vincitori per altre tre categorie in concorso – Lettera a tema libero, Lettera under 14, Lettera dal cassetto – e per le sezioni fuori concorso Lettera dal carcere e Lettera di un’adozione.

 

A selezionare le migliori lettere una giuria composta da alcuni importanti nomi dell’editoria e del giornalismo: Vera Gheno sociolinguista, docente presso l’Università di Firenze e per oltre vent’anni collaboratrice dell’Accademia della Crusca; Francesca Biasetton, illustratrice e calligrafa, in teatro protagonista con lo spettacolo Abbecedario; Fabio Bonacina , giornalista che si occupa di comunicazione pubblica, ma anche di francobolli, posta e storia. Rosellina Archinto, presidente degli Amici del Palazzo Ducale di Genova, del Museo della Permanente di Milano e del Consiglio Generale della Fondazione Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi; Claudio Di Biagio regista per Sky, Netflix e Rai; i giornalisti e scrittori Mario Calabresi e Riccardo De Gennaro.

Obiettivo del Festival è quello di colmare ogni tipo di distanza – fisica, culturale, temporale e sociale – tra le persone, attraverso la scrittura epistolare. Scrivere una lettera oggi è un gesto non scontato, ricco di un senso profondo, in grado di unire passato e futuro, adulti e bambini, vicini e lontani, uguali e diversi. Il tempo e la cura che si dedicano alla scrittura rendono il messaggio contenuto nella lettera, in particolare se redatta a mano, ancora più prezioso, potente e indelebile.

 

La XVI edizione del Festival delle lettere comprenderà anche altri eventi che animeranno la città di Cernusco Sul Naviglio: sabato 18 e domenica 19 dicembre, protagonisti in piazza i calligrafi dell’Associazione Calligrafica Italiana che personalizzeranno lettere, biglietti d’auguri e regali di Natale. Per tutto il mese di dicembre alcuni negozi del centro ospiteranno al loro interno degli espositori contenenti le migliori lettere delle prime XV edizioni del Festival, emozioni in dono per tutti i clienti che vorranno immergersi nelle storie condivise dagli italiani dal 2005 a oggi.

 

INFORMAZIONI
Festival delle lettere – XVI edizione
Casa delle Arti e altre sedi, Cernusco Sul Naviglio

 

Accesso gratuito con prenotazione sul sito: www.festivaldellelettere.it
Green pass obbligatorio

 

PROGRAMMA

Sabato 11 dicembre 2021
Dalle ore 16.00 alle ore 18.00 LE MIGLIORI LETTERE, Casa delle Arti di Cernusco Sul Naviglio.

 

Sabato 18 e domenica 19 dicembre

Attività in piazza a Cernusco Sul Naviglio con i calligrafi dell’Associazione Calligrafica Italiana.

 

Per tutto il mese di dicembre

Le migliori lettere delle prime XV edizioni del Festival negli espositori di alcuni negozi del centro.

 

Ufficio stampa Festival delle lettere

ddl | T +39 02 8905.2365

Alessandra de Antonellis | alessandra.deantonellis@ddlstudio.net | + 39 339 3637.388

Ilaria Bolognesi | ilaria.bolognesi@ddlstudio.net | + 39 339 1287.840

 


 

CITAZIONI DALLE LETTERE

“Cara Scuola, Buona Scuola, Scuola Chiusa. Nei corridoi, oggi, c’è silenzio e quel silenzio rimbomba così forte da far tremare il futuro. Hanno provato a modificarti, trasferirti, innovarti, rottamarti. Ma sei sempre tu.” Marta Malacrida – Finalista Lettera alla scuola

“Cara Scuola. È stato come se il virus avesse preso un gessetto e, di fronte alla lavagna, avesse iniziato a occuparsi di tutte le materie scolastiche a modo suo, un insegnante dispotico che si prende il ruolo di tutti gli altri.” Marina Leonardelli – Finalista Lettera alla scuola

“Cara scuola, in queste ultime settimane sei cambiata molto. Ti sei spostata dentro uno schermo. Ma non hai mai smesso di esserci.” Alberto Pellai – Finalista Lettera alla scuola

“A noi bambini non servono scuole belle come castelli, ma adulti coraggiosi, che ci aiutino ad imparare anche nelle circostanze più avverse. Perché tu, cara scuola, non sei un luogo. Ma un sogno fragile.” Martina Dei Cas – Finalista Lettera alla scuola

“Ti accalappia fin da bambino e non ti lascia più. Anche quando tu la vorresti tanto lasciare. Niente, lei non molla, anzi, ti stringe di più tra le sue spire.” Laura Musso – Finalista Lettera alla scuola

“Continuo a ripetere tutti gli anni dentro le tue mura, sempre uguali e sempre diversi. Forse tu l’avevi capito che sarei diventato un prof.” Marco Pappalardo – Finalista Lettera alla scuola

“Quando il mondo ti crolla addosso, poi devi ripartire da capo. Ed è proprio vivendo che scopri che non è mai troppo tardi e non si è mai troppo grandi per inseguire i propri sogni.” Luca Piana – Finalista Lettera alla scuola

“Cara Scuola (…) Sei invadente. Chiedi di esserci e di pensare. Nessuno sembra rendersi conto che per molti di noi, pur massacrata come sei, resti l’unica speranza.” Elisa Righetti – Finalista Lettera alla scuola

“Cara scuola, quando ripenso al mio amico Karim mi accorgo di essere arrabbiato con te. Perché io e lui siamo diventati amici di pomeriggio, quando tu non c’eri e, addirittura, sembravi suggerire che non fosse il caso che accadesse.” Simone Rocchi – Finalista Lettera alla scuola

“Dovete promettermi di pensare al vostro domani come a una meta da raggiungere. Dovete promettermi di aiutare i più deboli e di non deriderli mai, di avere coraggio, parola che in latino ha la stessa radice di cuore.” Lidia Santoro – Finalista Lettera alla scuola.

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