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Allo screening gratuito promosso per arginare la diffusione del Covid 19, hanno risposto ieri in 367.

Allo screening gratuito promosso per arginare la diffusione del Covid 19, hanno risposto ieri in 367. Su una popolazione scolastica di circa 2200 persone, si è sottoposta a tampone una percentuale approssimativa del 15% . Nessun positivo individuato. Il Vicesindaco Lidia Albani: “Ringrazio di cuore i tantissimi volontari, il personale medico, paramedico e amministrativo che, per ore, si sono messi a disposizione sabato e domenica”.

Nessun risultato positivo, nei test rapidi effettuati per l’intera giornata di ieri al Palacastrum di via Di Vittorio. Allo screening gratuito anti Covid predisposto dall’ Amministrazione comunale e rivolto ad alunni, docenti e personale delle scuole Elementari e Medie di Giulianova, nonché agli operatori dei Nidi e delle Scuole dell’ Infanzia, hanno aderito in 367 su una platea di oltre 2200 unità. La percentuale delle persone sottoposte a tampone si attesta pertanto sul 15% circa. L’ Amministrazione comunale, a fronte di una pandemia che non accenna ad arretrare e fermamente convinta della validità e della necessità delle misure di contenimento e prevenzione, aveva messo in campo un consistente numero di persone e attrezzature. In due distinte strutture, erano disponibili circa 50 persone, tra medici, paramedici, amministrativi e volontari di Croce Rossa e Protezione civile, operativi anche nel pomeriggio di sabato. Domenica, la presenza e l’impegno sono stati di dodici ore, senza interruzione. “ Voglio ringraziare tutti – ha commentato il Vicesindaco Lidia Albani – Per “tutti” intendo i volontari delle associazioni, i medici, gli operatori sanitari, e quanti hanno dato liberamente il loro contributo. Siamo riconoscenti agli uffici comunali e agli operai che in poche ore hanno reso possibile l’organizzazione logistica dello screening. Siamo e restiamo fiduciosi nelle misure di monitoraggio e prevenzione, sicuri che, insieme ai vaccini, al distanziamento e all’uso delle mascherine,  i test diagnostici costituiscano l’unico strumento efficace per poter almeno intravedere l’atteso ritorno alla norm

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