Iran: Le forze di sicurezza statali (FSS) hanno attaccato brutalmente gli agricoltori di Isfahan e dato fuoco alle loro tende
Proteste in Iran – Agricoltori di Isfahan – N. 7
Nelle prime ore di giovedì 25 novembre 2021, le FSS repressive e unità speciali dell’IRGC hanno attaccato i contadini di Isfahan che stavano tenendo un sit-in sul letto del fiume Zayandeh Rud con veicoli e motociclette e usando gas lacrimogeni, e hanno dato fuoco alle loro tende. I contadini hanno lanciato sassi contro le forze repressive e hanno respinto il loro assalto.
Successivamente, le forze repressive, in particolare agenti in borghese, si sono posizionate nel letto del fiume Zayandeh Rud, impedendo la presenza degli agricoltori sul sito e cancellando i segni del crimine sgomberando l’area dove le tende erano state incendiate utilizzando macchinari municipali.
La notte prima, attaccando i contadini e facendo strappare e distruggere le loro tende e gli striscioni da agenti in borghese, il regime clericale aveva cercato di costringere i contadini ad evacuare il luogo e a terminare il loro sit-in. Essendo fallito quel tentativo, al mattino le FSS e unità speciali dell’IRGC (Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche) hanno attaccato direttamente gli agricoltori. Tuttavia, temendo proteste popolari, il regime ha descritto l’attacco come opera di alcuni “teppisti e profittatori” che si sono opposti all’accordo dei contadini con il regime.
Gli agricoltori e la gente di Isfahan hanno annunciato che, in assenza di una soluzione al problema dell’acqua, venerdì 26 novembre avrebbero tenuto una grande manifestazione, estendendo le proteste per rivendicare i loro diritti all’acqua.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran (CNRI)