Di Maio: “La forza del sapere e del Made in Italy, risorse del nuovo slancio del Paese” (Il Sole 24 Ore)

Di Maio: “La forza del sapere e del Made in Italy, risorse del nuovo slancio del Paese” (Il Sole 24 Ore)

Caro Direttore,

innovazione e creatività sono alla base dell’azione della Farnesina per la promozione e la tutela dell’immagine dell’Italia nel mondo. Valorizzare il Made in Italy è una componente essenziale di questa missione, la cui importanza è ben compresa da chi ogni giorno porta le nostre eccellenze nei mercati di tutto il mondo. Noi lo facciamo con un lavoro di squadra a livello nazionale e internazionale, che ha come obiettivo quello di sostenere il capitale di creatività, originalità e innovazione su cui poggiano il successo e la reputazione del nostro Paese e dei nostri prodotti.

Il sostegno alla creatività, la promozione del Made in Italy e il loro rapporto con la diffusione della lingua italiana sono al centro dell’iniziativa che si terrà il prossimo 29 novembre alla Farnesina, gli “Stati Generali della Lingua e della Creatività italiane nel mondo”, che vedranno la partecipazione del Presidente della Repubblica e di numerosi e importanti attori della cultura, della creatività, dell’innovazione e dell’economia del nostro Paese.

Si tratta di un’iniziativa nata dalla consapevolezza di come la lingua italiana – attualmente studiata da circa due milioni di persone in tutto il mondo – sia una formidabile ambasciatrice del Made In Italy, nonché strumento fondamentale per la diffusione della conoscenza del nostro Paese, della sua cultura, dei suoi prodotti e dei suoi valori all’estero.

Quattro tavoli di lavoro, e di confronto aperto tra attori pubblici e privati, si sono riuniti nelle scorse settimane per preparare il terreno e avviare la riflessione strategica che ci porterà a questo appuntamento. L’obiettivo della giornata sarà di indicare concrete linee d’azione che la Farnesina potrà fare proprie, che saranno raccolte in un documento di visione.

La propensione a fare sistema e a lavorare in squadra nell’interesse del Paese sono la cifra del nostro impegno per la promozione dell’Italia nel mondo e una delle caratteristiche fondanti del nostro metodo, che si basa su quella che chiamiamo promozione integrata. È un approccio a 360 gradi, fondato sulla convinzione che per portare con efficacia l’Italia nel mondo è necessario coniugare in una logica di sistema le eccellenze del Made in Italy nelle sue diverse dimensioni: economia, cultura, scienza, tecnologia. È una strategia che consente di massimizzare l’impatto dell’azione promozionale, veicolando un’idea d’Italia in cui punti di forza tradizionali si affiancano a innovazione, efficienza e dinamismo.

In questo modo mettiamo a sistema la promozione di settori tradizionali in cui il nostro Paese si distingue storicamente – cultura, cucina, cinema, design ed editoria, per citarne alcuni – con la valorizzazione di settori innovativi e ad alto contenuto tecnologico: penso all’industria aerospaziale, alla meccanica avanzata, alla green economy. A questo sforzo, si affianca la cosiddetta integrazione verticale, che ci porta a promuovere congiuntamente settori che per loro natura sono adiacenti e dipendenti l’uno dall’altro: moda e tessile, macchinari per la lavorazione del legno e design, turismo, automotive e agroalimentare.

Questo approccio, la promozione integrata è – non a caso – il secondo pilastro del Patto per l’Export, che ho avuto l’onore di sottoscrivere nel giugno 2020 insieme a tanti colleghi di Governo e rappresentanti del mondo dell’impresa: è stato il punto di partenza del rilancio dell’export italiano all’indomani dell’emergenza sanitaria. Dal punto di vista delle iniziative, con uno sforzo creativo ed economico senza precedenti, il Dicastero che dirigo ha realizzato oltre 400 prodotti promozionali inediti, realizzati con il coinvolgimento di oltre 700 fra artisti, professionisti e imprese a fronte di un investimento di oltre 5 milioni di euro. Dalla webserie Ideas – cinque ritratti-documentario con l’obiettivo di raccontare al pubblico internazionale storie, volti ed esperienze di un’Italia innovativa, virtuosa e policentrica – al videogioco per dispositivi mobili Italy. Land of Wonders, che ha già superato la soglia dei 200mila download in tutto il mondo. Da Music for Uncertain Times – una serie di video musicali ad alto impatto comunicativo affidati a nomi di spicco della scena pop del nostro Paese – a We Love Art, progetto realizzato insieme alla Fondazione Cassa Depositi e Prestiti che, coniugando creatività e impresa, ha permesso di sostenere la realizzazione di opere d’arte contemporanea da parte di 8 artiste e artisti under 35, in una mostra che sta facendo il giro del mondo.

Dal Patto per l’Export origina, poi, la campagna di comunicazione straordinaria a sostegno del Made in Italy che la Farnesina sta realizzando con Ice-Agenzia e che lanceremo nei prossimi giorni. Si tratta della prima campagna di nation branding mai realizzata per l’Italia: un racconto digital first dinamico e innovativo costruito proprio attorno a quei valori che caratterizzano l’essere e il saper fare dell’Italia. Creatività, passione, tradizione, stile, innovazione e diversità rappresentano i capisaldi valoriali di una iniziativa che mira a raccontare al pubblico internazionale in maniera originale e innovativa l’Italia, i suoi talenti, le sue competenze e le straordinarie potenzialità, oltre che a sostenere l’internazionalizzazione del nostro sistema produttivo. Ventisei Paesi prioritari saranno i primi destinatari di una campagna che si svilupperà principalmente sui canali digitali e prevedrà la costruzione di una nuova identità visuale e linguistica per il complesso dell’attività di promozione dell’Italia nel mondo. Sono progetti come questi e momenti come gli Stati generali, insieme all’attività quotidiana di oltre 300 uffici in tutto il mondo – fra Ambasciate, Consolati, Istituti italiani di cultura e Uffici Ice – che permettono alla Farnesina di veicolare all’estero un racconto nuovo dell’Italia.

II tema scelto per l’edizione di quest’anno degli Stati generali guarda al futuro: L’italiano di domani, riprendendo un noto articolo di Umberto Eco. Prendendo le mosse dal nostro passato, vogliamo rivolgerci al futuro per gettare le basi di una nuova narrativa che possa proporre al di fuori dei confini nazionali, a ogni latitudine, un racconto nuovo dell’Italia: creativa, innovativa, aperta.

  •  Autore: Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
  •  Testata: Il Sole 24 Ore

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