Basil Kincaid, The Rolling Fields To My House, 2021

Basil Kincaid, The Rolling Fields To My House, 2021. Installation view at Galleria Poggiali, Milano.

Foto Michele Alberto Sereni. Courtesy Galleria Poggiali
GALLERIA POGGIALI

MILANO

 

Basil Kincaid
The Rolling Fields to My House

 

 

Prorogata fino al 23 dicembre 2021

 

 

Galleria Poggiali | Milano

Foro Bonaparte 52, Milano

www.galleriapoggiali.com
Spinto dalla voglia di comprendere la trama della propria identità personale e culturale all’interno della diaspora africana, filtrata dalle sovrastrutture della sua esperienza americana, l’artista Basil Kincaid (1986, St. Louis, Missouri) debutta con un corpus di opere inedite presso la sede milanese della Galleria Poggiali nella sua prima mostra personale italiana dal titolo The Rolling Fields to My House.

 

Attraverso collage, fotografie, installazioni, performance e soprattutto con la tecnica del quilting (assemblaggio di frammenti di trapunte) – realizzate con materiali trovati, recuperati e donati – Basil Kincaid interroga i costumi sociali mentre disegna tessuti culturali alternativi. L’intraprendenza e la libertà di immaginazione emergono come componenti critiche per un’ideale liberazione dello spirito, così da co-creare luoghi che stimolino la memoria ancestrale dell’amore inteso nella sua accezione di libertà insita in noi al fine di attivare spazi che partecipino alla liberazione condivisa su scala locale e globale.

 

The Rolling Fields to My House utilizza la pratica del “world building” ovvero della creazione di un mondo immaginario completamente nuovo per creare un senso di appartenenza. Le trapunte, le sculture e i disegni esposti in mostra rappresentano un linguaggio interno che l’artista ha coltivato per creare un luogo che avesse senso per l’unico ragazzo nero in una classe di coetanei bianchi. Il trasferimento di Kincaid in Ghana nel 2020 gli ha permesso di rivisitare mondi precedentemente sviluppati e realizzarli in nuovi formati. L’entità nera che appare in queste opere rappresenta una versione ancestrale di sé stesso e dell’osservatore; un testimone onnisciente in sintonia con tutte le versioni di sé attraverso le proprie dimensioni esponenziali. Probabilmente un corpo da sempre presente che ha pianificato di incontrare ed esplorare la natura policromatica dell’identità nera diasporica su vari terreni, questa volta sul suolo italiano.

 

In tutto il suo lavoro, Basil si concentra su come il luogo in cui ci troviamo modelli la nostra prospettiva, la nozione di appartenenza e il modo in cui ci percepiamo. Il suo lavoro è composto principalmente da materiali trovati o donati che hanno un grande significato emotivo per coloro che un tempo li hanno apprezzati.

La pratica della trapuntatura ha una lunga storia nella sua famiglia che si tramanda da oltre 7 generazioni. Il quilting, all’interno della tradizione culturale nera, è sempre servito come uno spazio rivoluzionario di gioia, coraggio e comunità in diretto contrasto con la sottomissione sociale e finanziaria.
“È un modo per onorare i miei predecessori mentre affronto le domande e le preoccupazioni su dove sono, siamo, oggi. – Afferma Basil Kincaid – È un modo per restaurare e ricostruire con l’intraprendenza insita dentro di noi.”

 

Basil Kincaid è fra gli artisti selezionati da Yinka Shonibare per la mostra estiva presso la Royal Academy of Arts di Londra dal titolo ‘Reclaiming Magic’ in programma dal 22 settembre 2021.

 

Basil Kincaid (nato nel 1986, St. Louis, Missouri) è un artista post-disciplinare che attraverso la sua ricerca costruisce, contempla e rivede i limiti autoimposti e condizionati e ne esplora le loro fissità. Attraverso la tecnica del quilting, del collage, dell’installazione e della performance realizzati con materiali di recupero o donati Kincaid abbandona i costumi sociali per dedicarsi alla stesura di tessuti culturali alternativi. Kincaid ha studiato disegno e pittura al Colorado College, laureandosi nel 2010. Ha collaborato con Kavi Gupta Gallery, Mindy Solomon, Kravets Wehby e Carl Kostyal e altri. Nel 2019 Kincaid ha debuttato con il suo primo lavoro commissionato da un’istituzione, la performance “The Release”, presso la Pulitzer Arts Foundation di St. Louis MO. Kincaid fa parte della collezione d’arte permanente di JP Morgan e nel 2020 ha ricevuto la Regional Arts Commission of St. Louis. Nel 2021, Kincaid è stato selezionato come borsista per la United States Artist Fellow ed è entrato a far parte della collezione del Smithsonian AmericanArt Museum.

 

 

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Basil Kincaid, The Rolling Fields To My House, 2021. Installation view at Galleria Poggiali, Milano.

Foto Michele Alberto Sereni. Courtesy Galleria Poggiali
GALLERIA POGGIALI

MILANO

 

Basil Kincaid
The Rolling Fields to My House

 

 

Extended until 23 December 2021

 

 

Galleria Poggiali | Milan

Foro Bonaparte 52, Milan

www.galleriapoggiali.com
Driven by the quest to understand the texture of his own personal and cultural identity within the African diaspora, filtered through the superstructures of his American experience, artist Basil Kincaid (1986, St. Louis, Missouri) debuts a new body of works in the Milan headquarters of the Galleria Poggiali with his first Italian solo exhibition titled The Rolling Fields to My House.

 

Through collage, photography, installations, performance and, especially, the technique of quilting – made using found, salvaged or donated materials – Basil Kincaid questions social practices while designing alternative cultural fabrics. Resourcefulness and freedom of imagination emerge as critical components in the liberation of the spirit. Co-creating places that stimulate the ancestral memory of love understood as inborn freedom, activating space to participate in shared liberation on local and global scale.

 

The Rolling Fields to My House employs the practice of ‘world building’ to create belonging. The quilts, the sculptures and the drawings displayed in the exhibition represent the inner communication cultivated by the artist to arrive at a place that had meaning for the only black kid in a class of whites. Kincaid’s move to Ghana in 2020 allowed him to revisit worlds previously developed and realised in new formats. The black entity that appears in these works is a solid root of self and observer: an omniscient witness in harmony with all the versions of self permeates the exponential dimensions. Arguably, an ever-present body that planned to encounter and explore the polychromatic nature of the black diaspora identity in various terrains, this time in Italy.

 

In all his work, Basil focuses on how place moulds our perspective, the notion of belonging and the way in which we perceive. His work is made up principally of found or donated materials that have great emotional significance for those who once enjoyed them.

The practice of quilting has a long history in his family, handed down over 7 generations. In the black cultural tradition, quilting has always served as a revolutionary space of joy, courage and community in direct contrast to social and financial subjugation. As Basil Kincaid explains: “It’s a way of honouring my predecessors while addressing the questions and concerns of where I am, where we are, today. It’s a way to restore and reconstruct with the resourcefulness innate within us.”

 

Basil Kincaid will be among the artists selected by Yinka Shonibare for the summer exhibition at the Royal Academy of Arts in London entitled ‘Reclaiming Magic’ on view from the 22h of September 2021.

 

 

Basil Kincaid (born in 1986, St. Louis, Missouri) is a post-disciplinary artist whose research constructs, contemplates and reviews self-imposed and conditioned constructs and explores their fixity. Through the quilting technique, collage, installation and performance, created using salvaged or donated materials, Kincaid abandons social mores to draft alternative cultural fabrics. Kincaid studied drawing and painting at Colorado College, graduating in 2010. He has exhibited with the Kavi Gupta Gallery, Mindy Solomon, Kravets Wehby and Carl Kostyal and elsewhere. In 2019, Kincaid debuted with his first institutionally-commissioned work, the performance “The Release” at the Pulitzer Arts Foundation of St. Louis MO. Kincaid is part of the JP Morgan permanent art collection and in 2020 he received the Regional Arts Commission of St. Louis and in 2021 he was selected for United States Artists Fellowship and his work entered the collection of the Smithsonian American Art Museum.

 

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