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15 novembre – Cariplo Factory Lettura: che cosa abbiamo imparato

15 novembre – Cariplo Factory

Lettura: che cosa abbiamo imparato

 

Sono intervenuti Giovanni Fosti, Piergaetano Marchetti, Ricardo Franco Levi, Marino Sinibaldi, Paola Dubini, Giulia Cogoli, Chiara Faggiolani, Maria Chiara Baretta,

Rocco Pinto, Giovanni Peresson, Stefano Bartezzaghi.

 

Resi pubblici i dati relativi alla nuova indagine di AIE sulla lettura di libri, e-book, l’ascolto di audiolibri e sui canali d’acquisto nell’area del comune di Milano.

 

Milano, 15 novembre 2021. In occasione dei 10 anni di BookCity Milano, dei 30 anni di Fondazione Cariplo e dell’ingresso di AIE tra i promotori di BookCity accanto alle quattro Fondazioni editoriali e al Comune di Milano, il 15 novembre 2021 presso Cariplo Factory si è tenuto l’evento Lettura: che cosa abbiamo imparato, coordinato da Paola Dubini con la partecipazione di Giovanni Fosti – presidente di Fondazione Cariplo, Piergaetano Marchetti – presidente dell’Associazione BookCity Milano, Ricardo Franco Levi – presidente di AIE, Marino Sinibaldi – presidente del Cepell, Paola Dubini – Università Bocconi, Giulia Cogoli – direttrice del festival Dialoghi sull’uomo di Pistoia, Chiara Faggiolani – Università La Sapienza Roma, Maria Chiara Baretta – Fondazione Cariplo, Rocco Pinto – Associazione Forum del libro, Giovanni Peresson – AIE, Stefano Bartezzaghi, semiologo e scrittore.

 

A cinque anni dal decollo di 18App, a due anni dalla legge sul libro e all’indomani delle chiusure, degli isolamenti e dei lockdown, i dati dimostrano che, durante l’emergenza sanitaria, la filiera editoriale ha tenuto; ciò nonostante, i dati sulla lettura in Italia rimangono scoraggianti ed è proprio questo il tema portante dell’incontro, che mira a mettere in luce le abitudini di lettura degli italiani esplorando nel dettaglio quanto e come si è letto durante la pandemia.

 

Ad aprire l’incontro un intervento del presidente di Fondazione Cariplo, Giovanni Fosti, che ha parlato della rilevanza della lettura come fattore di crescita personale e collettiva e delle importanti azioni di promozione della lettura che Fondazione Cariplo ha deciso di intraprendere in questi anni: “La lettura stimola in noi la curiosità, l’apertura al nuovo e la capacità di dare senso a ciò che accade: si tratta di un’occasione continua di apprendimento e sviluppo che deve essere accessibile a tutti. Sostenere la lettura significa sostenere la crescita personale e quindi anche collettiva. Per questa ragione, in un momento così particolare e delicato come quello attuale, Fondazione Cariplo continua a investire sulla cultura come risorsa fondamentale e pilastro chiave su cui costruire il futuro”.

 

A seguire, il presidente dell’Associazione BookCity Milano, Piergaetano Marchetti, ha ripercorso i 10 anni del festival, la crescita della manifestazione e cercato di stabilire quali siano i prossimi obiettivi in termini di diffusione della lettura: “La crescita della lettura non deve essere un effetto transitorio legato alla pandemia. Ci auguriamo che sia la lettura a diventare endemica. La lettura che apre al sapere, alla fantasia, alle diversità, è un ingrediente fondamentale della creatività a livello diffuso su basi razionali. E tutto ciò è garanzia, se – come impegno di BookCity – il libro entra nelle case ed è accolto in tutte le articolazioni della città – di crescita individuale, di consolidamento democratico. Uscire dal ghetto della povertà educativa e dei pensieri unici basati su effimere mode e irrazionali suggestioni è il nostro obiettivo di fondo”. 

 

Presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE), che da quest’anno entra a far parte dei promotori di BookCity Milano, Ricardo Franco Levi ha ragionato sul tema della lettura e dell’acquisto di libri a Milano, evidenziata dalla nuova ricerca dell’associazione: “Oggi presentiamo un’indagine – ha spiegato – che mostra come a Milano i lettori siano più numerosi che nel resto d’Italia, 64% contro 56%, e più propensi a frequentare le librerie fisiche, anche se permangono grandi differenze nella distribuzione dei punti vendita tra centro e periferie. Questa ricerca, un unicum in Europa, è il nostro contributo alla città per un dibattito informato, ma vorremmo anche che fosse il primo passo verso la creazione di un Osservatorio permanente sui consumi culturali nel Comune di Milano e dell’Area metropolitana”.

 

A seguire è intervenuto Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il libro e la lettura, andando ad approfondire le pratiche di promozione della lettura e quali siano le caratteristiche di quelle di successo. Coordinatrice dell’evento, Paola Dubini ha spostato l’attenzione sui lettori, veri protagonisti di BookCity e destinatari degli sforzi collettivi all’ordine del giorno, presentando alcuni dati relativi alla lettura e soffermandosi sui diversi modi di promuoverla. A seguire, la direttrice dei Dialoghi sull’uomo Giulia Cogoli ha esplorato il rapporto tra festival e promozione della lettura, prendendo in considerazione il cambiamento che la pandemia ha comportato e le sue conseguenze.

 

Docente di Biblioteconomia all’Università La Sapienza di Roma, Chiara Faggiolani ha discusso il ruolo chiave delle biblioteche come luoghi di aggregazione, incontro e scambio per lettori, giovani e adulti, forti e occasionali, esponendo alcuni dei fenomeni che emergono dall’intreccio di lettura e socialità. Programme officer dell’Area arte e cultura di Fondazione Cariplo, Maria Chiara Baretta ha invece esposto gli sforzi messi in campo da Fondazione a sostegno della lettura: i progetti sostenuti, le iniziative finanziate e i dati relativi ai risultati ottenuti.

 

Rocco Pinto, tra i fondatori dell’Associazione Forum del Libro, si è soffermato sul rapporto dei ragazzi più giovani con le biblioteche e l’uso che ne fanno, l’impatto di 18App e come trasformare i giovani lettori in adulti che continuano a leggere. A seguire, è stata trasmessa una registrazione video del responsabile dell’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE), Giovanni Peresson, che ha presentato i dati dell’Osservatorio sulla lettura e sull’acquisto di libri, ebook e audiolibri a Milano, tratti dall’indagine attivata dall’Associazione.

 

Ha concluso l’incontro un intervento di Stefano Bartezzaghi, scrittore e semiologo, che ha tratto le fila del discorso mettendo ordine tra i tanti dati raccolti e aggiungendo un ultimo punto alla riflessione condivisa: la disparità tra di dati di lettura relativi al nord Italia e quelli relativi al sud Italia, nel tentativo di scardinare luoghi comuni.

 

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