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Commemorazione del 21°anniversario dell’uccisione della bambina Valentina Terracciano, vittima della Camorra

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione del 21° anniversario dell’uccisione della bambina Valentina Terracciano, avvenuta a Napoli il 12 novembre del 2000, chiede che venga istituita una Giornata nazionale per i bambini vittime delle mafie.

La morte della giovanissima Valentina ha lasciato un vuoto immenso e tanta indignazione nella società civile. Oggi raramente si parla delle povere vittime che hanno pagato un prezzo elevatissimo senza aver alcuna colpa. L’emblema della purezza, l’infanzia, è stato insanguinato da killer che, senza alcuna pietà, hanno colpito una vita appena sbocciata. Sono più di 108 i bambini uccisi dalle mafie. Pensare all’esistenza come dimensione in cui trascorre il tempo, un tempo fatto di emozioni, gioie e dolori, che la piccola Valentina non conoscerà mai, offende la sensibilità di tutti gli esseri che possono definirsi umani.

Valentina era quella mattina nel negozio di fiori dello zio, Fausto Terracciano, a Pollena Trocchia, nel napoletano. Una creatura innocente e indifesa in braccio dei suoi genitori venne falciata da una raffica di proiettili esplosi con furia bestiale dai killer in cerca dei propri pari per un regolamento di conti; invece a cadere fu proprio Valentina. Si parlò di vendetta trasversale. I genitori storditi dal dolore assistettero alla morte della loro bambina dopo un giorno di agonia; quando ne furono celebrati i funerali vennero distribuiti confetti neri, il simbolo di un’atroce ingiustizia, dell’infanzia offesa, della gioia trasformata in sopruso e dolore.

I camorristi successivamente, non per “senso di giustizia”, ma per evitare il discredito collettivo e un infittimento delle indagini in corso sollecitato dallo sdegno popolare, decisero di eliminare i quattro killer colpevoli di aver mancato il vero bersaglio e spezzato la vita di Valentina. Due vennero assassinati, Carmine De Simone e Ciro Improta; mentre altri due, Ciro Molaro e Pasquale Fiorillo, sfuggiti, divennero collaboratori di giustizia. La loro testimonianza determinò l’arresto di Gennaro Veneruso e Ciro Balzano, mandanti della spedizione fatale per Valentina. Il 12 novembre, sui nostri canali social, saranno dedicati a Valentina e alla sua storia; la sua immagine campeggerà sulle nostre copertine insieme all’hashtag #ilsorrisodiValentina.

prof. Romano Pesavento

presidente CNDDU

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