Residenza Artistica a Massafra con Georgia Azoulay e Paolo Bellomo

Residenza Artistica a Massafra con Georgia Azoulay e Paolo Bellomo

 

 

Si conclude l’attraversamento degli artisti Georgia Azoulay (regista per il cinema e il teatro franco-americana) e Paolo Bellomo (drammaturgo e traduttore cresciuto a Bari e residente in Francia dal 2011), in questi giorni a Massafra, per il progetto di Residenze Artistiche Artisti nei Territori “Bildungsroman” 2021, a cura del Teatro delle Forche (Ministero della Cultura / Regione Puglia).

Azoulay e Bellomo sono a lavoro sul progetto BAGP ‘Identification d’un retour (répertoire de chants retrouvés)’ a partire da un materiale sonoro e testuale.

 

Un passato impossibile da datare è tornato a galla attraverso alcuni canti in dialetto del Sud Italia. Canti di lutto di guerra e di gioia, che lasciano intravedere la storia quanto mai sfuggente e incasinata di una comunità che forse sopravvive ancora. Un etnomusicologo francese, discendente da quella comunità, prova a presentare al pubblico questo repertorio ritrovato, inedito. Ma il suo discorso scientifico sembra insufficiente a raccontare quella storia incerta. Il suo corpo e le sue emozioni sembrano non avere la distanza necessaria o averne troppa. Allora una specie di febbre da cantastorie, da conteur, da affabulatore, sembra assalire questo personaggio che si è troppo immedesimato, troppo perso in una storia che, proprio perché fondatrice, non può essere che leggenda, finzione, desiderio narrato.

Questi giorni di Residenza stanno risultando utili ai due artisti per scavare nella memoria di questo personaggio, per far emergere i ricordi più personali, più minuziosi che lo hanno spinto a mettersi lì sul palco col bisogno di riesumare canti e vicende. Il canovaccio esistente, scritto da Paolo Bellomo, a partire da canti composti assieme al compositore Jacopo Raffaele, è la base di lavoro per far lavorare l’immaginazione, per fare apparire fantasmi e desideri, per tirare i fili sconosciuti di questa storia fondatrice.

 

Il progetto prevede anche incontri gratuiti e momenti di coinvolgimento di spettatori, artisti e musicisti, tra i quali i coristi del Veris Chorus dell’associazione “Giardini musicali” di Daria Palmisano, e una restituzione finale aperta domani, sabato 6 novembre, alle ore 16.00, nell’ex chiesa di Sant’Agostino di Massafra.

 

Paolo Bellomo è libraio, traduttore e drammaturgo. È cresciuto a Bari arrangiandosi come poteva tra il dialetto e l’italiano di questa città. Vive in Francia dal 2011. Qui ha discusso una tesi di dottorato in letterature comparate in cui ha fatto dialogare i discorsi della traduzione letteraria occidentale. Continua a farlo traducendo teatro (Antonio Moresco, Emma Dante), romanzi (Célia Houdart, Alessandro Robecchi, Charles Duchaussois), vecchi autori (Joris-Karl Huysmans, Pierre Loti, Guy de Maupassant) e poesia contemporanea (Patrizia Valduga), la maggior parte delle volte a quattro mani o in collettivo. Nel 2021, è diventato membro dell’Outranspo (Ouvroir de Translation Potencial). Fondatore e membro della compagnia Nostos tra il 2014 e il 2019, il suo lavoro teatrale spinge spesso a rimettere in causa, smontare, mostrare l’artificio delle narrazioni fondatrici e identitarie per poi riscriverle, farle dialogare col contemporaneo. Ha un piede nella musica (col complice di sempre Jacopo Raffaele), uno tra le nuvole e un terzo, come tutti, nella fossa.

 

Georgia Azoulay, franco-americana, è regista per il cinema e per il teatro. Essendosi formata come attrice, inizia a lavorare assieme a una famiglia di artisti dalla forte pluridisciplinarità. La sua prima regia teatrale, “Les Vagues”, adattamento di Virginia Woolf, viene programmata al Théâtre de Belleville ed è salutata con calore dalla stampa.  Georgia si diverte a intrecciare il suo desiderio di teatro e di cinema. Incoraggiando questa voglia, il direttore del Festival Côté Court di Pantin, le affida carta bianca per il progetto “Itinéraire d’une Jeune femme en peignoir”, cine-performance presentata assieme ad Alexandra d’Hérouville, attrice e amica. Alcune delle sue regie cinematografiche sono selezionate all’interno dello stesso festival. “J’airêvé à d’infinismouvements”, il suo ultimo film, riceve una menzione speciale della Giuria nell’edizione 2021. Ballerina sin dall’infanzia, in tutti i suoi lavori, Georgia Azoulay continua ad esplorare la nostra relazione al corpo, alla sensualità, al desiderio.

 

Il progetto di Residenze Artistiche Artisti nei Territori “Bildungsroman” 2021, a cura del Teatro delle Forche, è iniziato a luglio e si concluderà nella prima metà di dicembre con il progetto di attraversamento “Vita Amore Morte e Rivoluzione” di Paola Di Vita Amore Morte e Rivoluzione” Mitri (regista, autrice e performer di teatro e di cinema).

In programma tra novembre e dicembre, anche quattro spettacoli di compagnie pugliesi appartenenti alla rete regionale “Le vie dei teatri”: il 16 novembre, “Non tutti sanno che …” di ResExtensa Dance Company; il 24 novembre, “Se potessi volare” di TerramMare Teatro; il 30 novembre “Medea, Desír” di Astragali Teatro; il 5 dicembre “L’occasione” della Compagnia Diaghilev.

Per maggiori informazioni: www.teatrodelleforche.cominfo@teatrodelleforche.com; 3246103258.

 

 

Nel collage Georgia Azoulay (regista per il cinema e il teatro franco-americana) e Paolo Bellomo (drammaturgo e traduttore cresciuto a Bari e residente in Francia).

 

Nino Bellinvia

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