Lacchiarella (Milano), 13 novembre 2021 – h.10.30
Aperto a tutti l’Open Day di Ariel sulla Boccia Paralimpica:
lo sport inclusivo anche per le disabilità più gravi
In collaborazione con FIB (Federazione Italiana Bocce) Lombardia.
I bambini e i ragazzi saranno guidati dall’ex atleta paralimpico Mauro Perrone.
Sport inclusivo anche per le disabilità più gravi come le tetraplegie, che apportano disfunzionalità a tutti e 4 gli arti: è la Boccia Paralimpica, disciplina sportiva praticata in oltre 60 paesi al mondo e riconosciuta alle Paralimpiadi. In Italia ci sono un centinaio di atleti che la praticano e in Lombardia sono presenti 4 club, nelle province di Milano, Cremona, Varese, Monza.
Alla Boccia Paralimpica è dedicato l’Open Day di sabato 13 novembre, dalle ore 10.30 alle 12.30, al campo di bocce di Lacchiarella (strada provinciale Binasco-Melegnano) dell’associazione bocciofila Moroni – Madonnina.
L’evento è organizzato da Fondazione Ariel – da 18 anni è a fianco delle famiglie con bambini colpiti da Paralisi Cerebrale Infantile e altre malattie neuromotorie per fornire supporto psicologico e sociale, formazione medica e psicopedagogica, orientamento ai servizi – in collaborazione con FIB (Federazione Italiana Bocce) Lombardia.
L’ingresso all’Open Day è libero per tutti i ragazzi e le ragazze (dagli 8 anni in su) con disabilità neuromotorie, ma anche per i genitori e gli accompagnatori che desiderano avvicinarsi a questa disciplina per conoscerla e provarla sul campo.
La mattinata prevede, prima di dare il via al gioco, un primo momento dedicato alla spiegazione delle regole base affidato a Mauro Perrone: ex atleta di bocce paralimpico, vice-CT della Nazionale italiana, delegato all’avviamento e alla promozione della disciplina in Italia, consigliere regionale di FIB – Federazione Italiana di Bocce; e il primo italiano a vincere una partita a livello internazionale e a partecipare a un mondiale.
Nella Boccia Paralimpica lo scopo del gioco è, come nelle bocce classiche, avvicinare quante più bocce del proprio colore (rosso o blu) alla boccia bianca (jack). La differenza tra le due discipline sta nelle regole del gioco, nei materiali utilizzati e negli spazi in cui si pratica, tutti adattati a renderla accessibile alle persone con disabilità fisica grave e gravissima.
Si pratica esclusivamente in carrozzina e in palestra su un campo, delimitato da nastro adesivo, largo 6 metri e lungo 12,5. Le bocce hanno un peso di 275 g, una circonferenza di 27 cm, sono morbide al tatto e rivestite da materiale in similpelle, per consentire una maggiore presa e maneggevolezza da parte degli atleti.
Il video “Bocciando si impara” del canale Youtube “Boccia Paralimpica in Italia” spiega le 4 categorie miste tra donne e uomini in cui i giocatori sono divisi in base alla loro disabilità e funzionalità residua: https://www.youtube.com/watch?v=xhmF38cPvvI
Per partecipare è necessaria la prenotazione, scrivendo a fondazione.ariel@humanitas.it