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Borghi Dog arriva nelle Marche. Treia (Mc) è il primo borgo amico degli animali

Borghi Dog arriva nelle Marche. Treia (Mc) è il primo borgo amico degli animali

 

Treia, antico borgo in provincia di Macerata, diventa il primo Borgo Dog delle Marche.

Il borgo, adagiato su dolci colline che si snodano tra i monti e il mare, offrendo un panorama da sogno, è classificato già tra i Borghi più belli d’Italia e, quest’anno, ha ottenuto  anche il riconoscimento di Borgo più visitato nell’iniziativa “Borghi in moto”.

Da pochi giorni la Città è entrata a far parte della rete Borghi Dog dItalia, diventando il primo Borgo Dog della Regione Marche.

La rete dei Borghi Dog mira a favorire il turismo pet-friendly nei borghi italiani. Sono tanti gli italiani che amano trascorrere le proprie vacanze o fare trekking con gli amici a quattro zampe.

Quest’idea originale è partita ad Aprile dalla Basilicata e il team di Borghi Dog sta raccogliendo tutte le informazioni utili a chi viaggia con un amico a quattro zampe, un cane o un gatto, per aiutarlo a pianificare al meglio la sua vacanza nei piccoli borghi ricchi di storia, arte e cultura.

In Italia i piccoli comuni sono oltre 6000 e si sta lavorando per consentire a chi va in vacanza in compagnia degli amici a quattro zampe di scoprire l’Italia nascosta e i suoi fantastici borghi in ogni regione d’Italia.

 

Il centro storico di Treia è a misura dei turisti che viaggiano con gli amici a quattro zampe. Il centro cittadino è molto ben conservato e ha una struttura allungata che si sviluppa su una cresta di banchi di arenaria lungo la quale corre un asse stradale principale, dal quale si diramano verso il basso vie strette e brevi. La città, fondata nel medioevo, era chiamata Montecchio. Nel 1790 fu ripristinato il nome di Treia, derivato dall’antico “Trea”, nome di un centro romano, distrutto in epoca barbarica, che era situato più in basso rispetto all’insediamento attuale, nei pressi della chiesa del Santissimo Crocifisso, complesso architettonico oggi sede di un’importante area archeologica.

Passeggiando tra le vie del centro è possibile ammirare il Teatro Comunale, il Museo del Gioco del pallone col Bracciale che raccoglie foto, strumenti e testimonianze dello sport simbolo della Città. Si può, inoltre, ammirare Piazza della Repubblica dove si erge il monumento di Papa Pio VI, l’Accademia Georgica e l’antico palazzo comunale. È possibile anche vagare per la Città seguendo i luoghi “Pratiani”, dedicati cioè alla scrittrice Dolores Prato, una delle più grandi autrici del ‘900 italiano, che a Treia ha trascorso gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza presso due anziani zii; il suo romanzo più noto, autobiografico, “Giù la piazza non c’è nessuno” narra luoghi e accadimenti degli anni trascorsi proprio nella cittadina marchigiana.

 

Saremo ben lieti di accogliere tutti i turisti e gli amici a quattro zampe – dichiara il Sindaco Franco Capponi –  Siamo un comune molto attento alla tutela dei nostri amici animali e una delle iniziative più importanti in tal senso è Adotta un quattro zampe Chi adotta un Fido, riceve un tesoro!; campagna di sensibilizzazione e di promozione avviata dallAmministrazione Comunale di Treia per incentivare le adozioni dei cani abbandonati e ricoverati nelle strutture convenzionate con il Comune.

 

A pochi passi dal borgo vi consigliamo una passeggiata lungo le mura, molto ben conservate, che vi permetterà di scoprire insieme agli amici a quattro zampe le torri e le porte antiche della città e di godere di panorami unici. Notevole è quello che si ammira dalla Torre dell’Onglavina, detta anche di San Marco, costruita su un alto sperone di arenaria, dal quale è possibile volgere lo sguardo dai Monti Sibillini fino ai monti dell’Abruzzo. Appena fuori dal centro, si trova il Santuario del Santissimo Crocifisso, sorto sull’antico insediamento romano di Trea. Di epoca romana sono anche alcuni reperti murati nel muro di recinzione, alla base del campanile e all’ingresso del convento. Molti dei reperti rinvenuti presso l’area del Santissimo Crocifisso sono oggi conservati all’interno del Museo Civico Archeologico, inaugurato nel giugno 2004 ed allestito presso l’antico convento di San Francesco. Al suo interno sono esposti dei frammenti scultorei, numerose iscrizioni e alcuni reperti egizi di notevole importanza, che rendono testimonianza del legame che univa la classica Trea ad alcune civiltà orientali, in particolare, a quella egizia.

Inoltre, degna di nota, è sicuramente Villa La Quiete, meglio conosciuta come Villa Spada, monumento tra i più rilevanti dell’Ottocento italiano ed una delle più belle ville delle Marche. Sorge su di un’altura poco distante dal centro storico, dal loggiato del piano nobile domina la vallata del fiume Potenza, fino a scoprire il mare Adriatico a 30 km di distanza. Provenendo da Treia, poi, è possibile raggiungere la frazione di San Lorenzo, dove ci si può rigenerare percorrendo la pineta oppure arrivando fino alle Grotte di Santa Sperandia e poi ai ruderi dell’antica Torre “La Roccaccia”. È proprio vicino a questi ruderi che la zona offre un interessante percorso botanico da effettuare in circa due ore, il tempo giusto per una salutare passeggiata.

 

Infine, una bella passeggiata vi permetterà di raggiungere La Roverella di Passo di Treia,  un albero monumentale di circa 450 anni. Presenta un’altezza di 23 m, una circonferenza di 6,45 m ed è la quercia più imponente delle Marche.

 

Nella pagina dedicata a Treia su BorghiDog.it troverete tutte le informazioni necessarie per trascorrere qualche giorno di pace e relax nel borgo marchigiano.

Maggiori informazioni www.borghidog.it

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